Milano, 19 novembre 2025 – WISHOPe torna anche questo Natale, pronto a rinnovare il suo impegno nella solidarietà digitale con una rete di partner sempre più vasta. Dopo due edizioni che hanno raccolto quasi 67.000 euro, coinvolto oltre 2.000 sostenitori e aiutato più di 2.600 persone in difficoltà, grazie al lavoro di oltre 3.000 volontari sparsi in tutta Italia, la piattaforma rilancia la sfida: portare un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, proprio in quei giorni in cui la distanza sociale si fa sentire di più.
WISHOPe 2025: la solidarietà che si fa rete
L’iniziativa, promossa da Tinaba e sostenuta dalla Fondazione il Fatto Quotidiano, dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, da Pane Quotidiano, City Angels, Portofranco e dalla Fondazione Bambino Gesù, punta a unire tecnologia e solidarietà. Sul sito ufficiale – https://wishope.tinaba.it/ – si può scegliere cosa donare: dal pacco alimentare ai beni di prima necessità per i bambini, da un capo caldo a un kit per studenti, fino a una box pensata per i piccoli pazienti ricoverati.
Ogni donazione può essere accompagnata da un messaggio di auguri, un dettaglio che – dicono gli organizzatori – “porta vicinanza e speranza a chi sta attraversando un momento difficile”. La piattaforma è attiva da questa mattina e già registra i primi accessi, soprattutto da Milano e Roma, ma anche da città come Torino, Bologna e Napoli.
Banca e tecnologia al servizio della comunità
“WISHOPe dimostra che banca e tecnologia possono diventare un ponte concreto di solidarietà”, ha detto Matteo Arpe, presidente di Tinaba, durante la presentazione nell’ufficio milanese della Croce Rossa. Arpe ha sottolineato come “ogni anno partecipano più persone e il messaggio diventa sempre più forte: anche un piccolo gesto può fare la differenza”. Nato nel 2023, il progetto cresce costantemente, sia per fondi raccolti sia per volontari coinvolti.
Nei due anni passati sono stati distribuiti più di 4.500 pacchi alimentari e oltre 1.200 kit per studenti. “Anche quest’anno vogliamo portare un segno tangibile di speranza e comunità a chi vive un momento difficile”, ha aggiunto Arpe, ricordando che “la vera forza sta nel mettere insieme persone, associazioni e imprese”.
Doni su misura, aiuto reale
Sul sito, la procedura è semplice: si sceglie il tipo di dono – un pacco alimentare da 15 euro o una box per bambini da 20 euro – e si può aggiungere un messaggio personale. I volontari delle associazioni partner si occupano poi di consegnare direttamente alle famiglie o ai singoli beneficiari. “Ricevere un regalo con un biglietto scritto a mano fa sentire meno soli”, racconta Francesca, volontaria della Croce Rossa a Milano, che lo scorso anno ha distribuito pacchi nei quartieri più difficili della città.
Le richieste più frequenti riguardano beni per l’infanzia e vestiti caldi per l’inverno. “C’è chi chiede solo una coperta o qualche quaderno per la scuola”, spiega Marco Fumagalli, responsabile di City Angels Milano. “A volte basta poco per cambiare la giornata a qualcuno”.
Un Natale diverso per chi è in difficoltà
Secondo le prime stime degli organizzatori, l’obiettivo per il 2025 è superare i 35.000 euro di donazioni entro la Vigilia. “Non è solo una questione di soldi”, spiega Silvia Rossi della Fondazione Bambino Gesù. “Il valore vero è la relazione che si crea tra chi dona e chi riceve”. Anche quest’anno, i volontari saranno in strada fino al 24 dicembre, spesso in condizioni difficili: “Ci sono famiglie che aspettano questo gesto come un segno che qualcuno si ricorda di loro”, racconta una volontaria di Pane Quotidiano.
La campagna continuerà fino alla fine delle feste. Per partecipare basta andare su wishope.tinaba.it e scegliere come contribuire. Un piccolo gesto – ricordano gli organizzatori – può davvero cambiare la vita di chi sta attraversando un momento complicato.
