Milano, 19 novembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato la settimana in calo, seguendo la scia negativa arrivata dall’Asia. Anche i future di Wall Street segnano il passo, con un andamento in ribasso. L’atmosfera resta tesa: tutti gli occhi sono puntati sui risultati trimestrali di Nvidia, attesi nelle prossime ore e considerati un vero e proprio termometro per il settore dell’intelligenza artificiale. Nel frattempo, dagli Stati Uniti si attendono dati importanti su produzione industriale e mercato del lavoro, che potrebbero dare nuova direzione ai mercati.
Listini europei in calo, banche e assicurazioni sotto pressione
L’indice Stoxx 600 ha chiuso la giornata con un calo dell’1,4%, trascinato soprattutto dai titoli bancari e assicurativi. A Milano, il Ftse Mib ha perso l’1,7%, lo stesso ribasso registrato a Madrid. Francoforte e Parigi hanno limitato le perdite all’1,3%, mentre Londra ha chiuso a -1,2%. “Le banche europee soffrono per l’incertezza sui tassi e sulle prospettive di crescita”, ha spiegato un analista di una grande banca d’affari.
Le banche hanno lasciato sul campo il 2,5% a livello europeo, mentre le assicurazioni hanno ceduto l’1,4%. Anche il settore energetico ha chiuso in rosso (-1,8%), nonostante il prezzo del petrolio sia rimasto quasi stabile: il Brent si è fermato a 64,27 dollari al barile, mentre il Wti ha segnato un leggero rialzo dello 0,1%, a 60,02 dollari.
Piazza Affari, vendite pesanti su Tim e Stellantis, Hera resiste
A Piazza Affari la giornata si è chiusa con vendite decise su alcuni big del listino. Tim ha perso il 3,9%, Stellantis il 3,8%. Hanno sofferto anche le principali banche: Unipol ha ceduto il 3%, seguita da Bper e Popolare Sondrio (-2,9%), Banco Bpm e Intesa Sanpaolo (-2,4%), Unicredit (-1,8%) e Mps (-1,7%). Tra i tecnologici, Stm ha lasciato il 2,4%, mentre Prysmian ha perso l’1,1%.
In controtendenza si è mossa Hera, che ha guadagnato l’1%. Sostanzialmente stabile Leonardo, che ha chiuso quasi invariata (+0,01%). “Il mercato resta selettivo: si premiano i titoli più difensivi e quelli meno esposti alla volatilità internazionale”, ha commentato un gestore milanese nel primo pomeriggio.
Euro debole, Bitcoin tenta il recupero
Sul fronte delle valute, l’euro ha continuato a perdere terreno sul dollaro, scendendo a 1,1584. Un movimento che riflette le aspettative sui tassi della Federal Reserve e le incertezze sulla crescita in Europa. Nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin ha ridotto le perdite della mattina, risalendo a 91.416 dollari. “Il mercato delle cripto resta molto volatile, ma mostra segnali di tenuta”, ha spiegato un trader di una piattaforma specializzata.
Spread stabile, rendimenti fermi
I rendimenti dei titoli di Stato sono rimasti praticamente fermi. Lo spread tra Btp e Bund si è mantenuto stabile a 75 punti base: il decennale italiano ha chiuso al 3,44%, quello tedesco al 2,69%. Un equilibrio che testimonia la prudenza degli investitori in attesa di segnali più chiari dalla Banca Centrale Europea.
Tutta l’attenzione sui dati Usa e su Nvidia
Gli operatori puntano ora agli Stati Uniti, dove nelle prossime ore arriveranno i dati su produzione industriale e mercato del lavoro. Ma l’attenzione resta soprattutto su Nvidia, considerata la protagonista della corsa all’intelligenza artificiale. “I risultati di Nvidia potrebbero cambiare l’umore dei mercati a livello globale”, ha confidato un gestore londinese. Solo dopo si potrà capire se la fase di debolezza sarà alle spalle o se il trend negativo continuerà nei prossimi giorni.
