Torino, 19 novembre 2025 – Questa mattina, alla Reggia di Venaria, appena fuori Torino, è partita la quarta edizione di Experience Piemonte. Per due giorni, il salone internazionale mette in mostra il meglio della creatività e del saper fare piemontese nei campi del lusso, del design e del benessere. L’evento, che si chiuderà domani sera, vede la presenza di 53 imprese locali e di 50 operatori esteri provenienti da 22 Paesi, dall’Arabia Saudita alla Svizzera, con l’obiettivo di rafforzare i legami commerciali e avviare nuove collaborazioni.
Il lusso piemontese protagonista alla Reggia
Tra gli affreschi e gli stucchi della Reggia di Venaria, si alternano esposizioni di arredo, moda, gioielli, tessuti e cosmetici. Un viaggio che racconta la filiera del lusso piemontese, fatta di piccole e medie imprese spesso a conduzione familiare, ma pronte a confrontarsi con i mercati globali. “Il Piemonte resta un laboratorio di eccellenze, capace di competere all’estero grazie all’artigianato, all’innovazione e alla lettura delle nuove tendenze”, hanno detto il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore alle Attività produttive e all’Internazionalizzazione, Andrea Tronzano, intervenuti all’apertura.
Oltre 450 incontri per fare affari
Nei due giorni sono previsti più di 450 incontri B2B, organizzati da Ceipiemonte, il centro regionale per l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di creare sinergie tra aziende piemontesi e buyer stranieri. “Portare direttamente i buyer in Piemonte è una parte fondamentale della nostra strategia”, ha spiegato il presidente di Ceipiemonte, Dario Peirone. “Durante l’anno abbiamo partecipato a decine di eventi nel mondo, portando oltre 130 aziende sui mercati chiave”. Un lavoro che punta a rafforzare la presenza piemontese in aree strategiche come Medio Oriente, Stati Uniti e Asia.
Design, moda e benessere sotto i riflettori
Tra i settori più in vista ci sono il design d’interni, la moda su misura e gli accessori, ma anche la gioielleria artigianale e la cosmesi naturale. Nei saloni della Reggia si incontrano realtà come la storica tessitura Piacenza Cashmere di Pollone e i laboratori orafi di Valenza. Non mancano startup innovative che propongono soluzioni sostenibili per il benessere personale. “Il nostro territorio ha una tradizione lunga nel tessile e nella lavorazione dei metalli preziosi”, ha ricordato Tronzano, “ma oggi sappiamo anche rinnovarci, con nuovi materiali e processi”.
Buyer internazionali puntano sui mercati emergenti
Operatori da Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti, Germania, Francia e Corea del Sud confermano l’interesse crescente per il made in Piemonte. Secondo gli organizzatori, sono soprattutto i mercati del Golfo e dell’Estremo Oriente a spingere per i prodotti artigianali italiani, con richieste che vanno dall’arredo su misura ai cosmetici naturali. “Abbiamo già fissato diversi incontri con distributori coreani interessati ai nostri prodotti per la cura della pelle”, ha raccontato una giovane imprenditrice torinese del settore cosmesi.
Crescita nonostante le difficoltà
I dati di Ceipiemonte mostrano che nel 2024 l’export piemontese nei settori del lusso e del design è cresciuto del 7% rispetto all’anno precedente, spinto soprattutto dalla domanda estera. Ma le imprese devono fare i conti con costi energetici alti e una concorrenza internazionale sempre più agguerrita. “Solo puntando su qualità, innovazione e contatti diretti con i buyer possiamo restare competitivi”, ha ammesso un imprenditore del tessile.
La Reggia, simbolo di rinascita e futuro
La scelta della Reggia di Venaria non è casuale: questo gioiello barocco vicino a Torino rappresenta la storia sabauda ma anche la capacità del Piemonte di rimettersi in gioco. “Siamo orgogliosi di ospitare qui Experience Piemonte”, ha detto Cirio visitando gli stand. “Questa manifestazione dimostra che il nostro territorio sa attirare investitori e operatori da tutto il mondo”.
La quarta edizione si chiuderà domani sera con una tavola rotonda sulle prospettive del settore. Nel frattempo, tra i corridoi della Reggia, si respira attesa: per molti imprenditori locali, questi due giorni sono un’opportunità concreta per aprire nuove strade all’estero.
