Milano, 19 novembre 2025 – La Borsa di Milano ha iniziato la giornata con un andamento praticamente fermo: alle 9.00 il Ftse Mib segnava un -0,01%, fermandosi a 42.835 punti. Un avvio che rispecchia la prudenza degli investitori, in una giornata senza scossoni immediati ma con diversi fattori da tenere d’occhio.
Ftse Mib in equilibrio, banche ed energia sotto i riflettori
Nelle prime ore di contrattazioni, il listino principale di Piazza Affari è rimasto quasi immobile, con variazioni minime tra i titoli di punta. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno aperto poco sopra la parità, mentre tra i titoli energetici si è notata una leggera pressione su Eni e Saipem, influenzati dalle oscillazioni del prezzo del petrolio. “Il mercato resta in attesa di segnali più netti dalle banche centrali”, ha spiegato un analista di una importante società milanese, sottolineando come la volatilità sia contenuta in assenza di dati macroeconomici rilevanti oggi.
Mercati europei in attesa, focus sulla Bce
La prudenza che si respira a Milano non è un caso isolato. Anche le altre borse europee hanno aperto senza grandi variazioni: Francoforte e Parigi hanno registrato piccoli spostamenti nei primi scambi. Tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse della Banca Centrale Europea, che pochi giorni fa ha confermato un atteggiamento cauto sui tassi d’interesse. “Siamo in una fase di transizione, i mercati cercano conferme sulla crescita e sull’inflazione”, ha raccontato un gestore contattato da alanews.it.
Pochi dati in arrivo, attesa per gli Stati Uniti
Sul fronte dei dati economici, la giornata è piuttosto tranquilla per l’area euro. L’attenzione si sposta invece sulle statistiche Usa, in arrivo nel pomeriggio, in particolare sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e sull’indice dei prezzi alla produzione. “Solo dopo questi dati vedremo probabilmente movimenti più decisi”, ha osservato un trader nella sala operativa di una banca d’affari milanese, poco dopo l’apertura.
Titoli da tenere d’occhio, mercato prudente
Tra i titoli più seguiti in apertura, spiccano ancora le banche e le assicurazioni, molto sensibili alle aspettative sui tassi. In leggero rialzo alcune blue chip industriali, come Pirelli e Leonardo, mentre il settore tecnologico resta debole. “Il mercato italiano conferma una prudenza che rispecchia il quadro internazionale”, ha spiegato un broker, aggiungendo che “gli investitori preferiscono aspettare prima di muoversi in modo deciso”.
Valute e materie prime: euro stabile, petrolio in calo
Sul mercato dei cambi, l’euro si è mantenuto stabile contro il dollaro, poco sopra quota 1,08. Occhi puntati anche sul petrolio: il Brent ha aperto in lieve calo, sotto gli 82 dollari al barile, segnando un calo dovuto alle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e alle previsioni sulla domanda globale. “Le materie prime restano volatili, ma oggi non ci sono novità particolari”, ha commentato un operatore esperto.
La giornata a Piazza Affari: calma e attesa
In sintesi, la partenza della Borsa di Milano riflette un clima di attesa diffuso tra gli operatori. Nessun segnale forte dai mercati internazionali, nessuna notizia capace di cambiare gli equilibri nelle prime ore. Solo dopo l’arrivo dei dati Usa si potrà capire se la seduta prenderà una direzione più chiara o se prevarrà ancora la prudenza. Per ora, a Piazza Affari regna la calma piatta: investitori alla finestra, con gli occhi puntati sulle mosse delle banche centrali e sull’evoluzione dello scenario globale.
