Milano, 19 novembre 2025 – La Borsa di Milano ha chiuso la mattinata in calo dello 0,6%, peggiorando rispetto a un avvio incerto e seguendo il passo degli altri principali listini europei. In una giornata con movimenti limitati, a Piazza Affari si sono visti segnali contrastanti nei settori bancario ed energetico. Lo spread tra Btp e Bund è rimasto stabile a 74 punti base, con il rendimento del decennale italiano fermo al 3,44%.
Banche e assicurazioni: segni diversi ma timori comuni
Il settore bancario ha iniziato la giornata senza scossoni, ma le vendite hanno preso il sopravvento su alcuni titoli importanti. Unicredit ha perso l’1,1%, mentre Intesa Sanpaolo ha lasciato sul campo lo 0,8%. Anche Mps ha chiuso in calo dello 0,7%. Diverso il discorso per Banco Bpm e Bper Banca, che hanno chiuso in rialzo rispettivamente dello 0,5% e dello 0,6%. Più contenuto l’aumento di Popolare di Sondrio (+0,5%). “Il settore resta sotto pressione per le incertezze macro e le attese sulle prossime mosse della BCE”, ha commentato un analista di una primaria sim milanese.
Le assicurazioni hanno seguito la tendenza negativa: Unipol ha perso lo 0,9%, mentre Generali ha limitato le perdite allo 0,4%. Secondo alcuni operatori, il comparto soffre per le tensioni sui mercati obbligazionari e le prospettive di crescita ancora deboli.
Energia in calo, ma Tenaris fa da eccezione
Nel settore energia, la giornata è stata segnata dal calo dei prezzi di petrolio e gas. Enel ha chiuso in ribasso dell’1,5%, A2a ha perso l’1,1%. In rosso anche Snam (-0,9%), Italgas e Hera (entrambe a -0,8%). “Il settore paga la debolezza delle materie prime e la prudenza degli investitori”, ha spiegato un gestore di portafoglio contattato poco dopo le 11.
A fare da eccezione è stata Tenaris, che ha guadagnato il 2,6%, spinta da segnali positivi arrivati dagli Stati Uniti sulle forniture di tubi per l’oil&gas. In rialzo anche Saipem (+0,9%) ed Eni (+0,3%), che hanno beneficiato di acquisti mirati dopo le recenti correzioni.
Lusso in affanno, spread stabile
Il settore del lusso ha mostrato debolezza: Brunello Cucinelli ha perso lo 0,8%, mentre Moncler è scesa dello 0,7%. Gli operatori parlano di prese di profitto dopo i recenti rialzi e di una certa prudenza in vista dei dati sulle vendite natalizie.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund si è mantenuto contenuto a 74 punti base. Il rendimento del decennale italiano si è fermato al 3,44%, segno che il mercato resta in attesa delle prossime mosse della BCE e del Tesoro. “La situazione è sotto controllo – ha detto un trader obbligazionario – ma il clima resta prudente”.
Mercati europei: pochi scossoni e molta cautela
La giornata si inserisce in un quadro europeo caratterizzato da scambi poco mossi e volatilità contenuta. Le principali piazze del continente hanno segnato variazioni limitate: Parigi e Francoforte si sono mosse intorno alla parità, mentre Madrid ha registrato un leggero calo. Gli investitori guardano con attenzione alle prossime decisioni delle banche centrali e alle prospettive di crescita dell’area euro.
A Milano, intanto, l’atmosfera resta di prudenza. “Gli operatori preferiscono aspettare i dati macro dei prossimi giorni prima di muoversi”, ha raccontato un broker nel primo pomeriggio. Così la seduta si è chiusa senza sorprese, con lo sguardo già rivolto alle prossime mosse della BCE e agli sviluppi geopolitici che potrebbero influenzare i mercati nelle settimane a venire.
