Milano, 19 novembre 2025 – Il prezzo dell’oro ha aperto in rialzo questa mattina sui principali mercati delle materie prime, toccando un nuovo picco che non passa inosservato tra investitori e analisti. Alle 9.30, il Gold spot – l’oro con consegna immediata – si scambiava a 4.092,63 dollari l’oncia, su dello 0,62% rispetto a ieri. Poco più in là, il contratto con consegna a dicembre sul Comex di New York saliva a 4.094,90 dollari l’oncia, guadagnando lo 0,70%. Dietro questo movimento, secondo gli operatori, ci sono sia le tensioni geopolitiche sia le attese sulle mosse delle banche centrali.
Oro in rialzo: cosa c’è dietro la corsa
Il rialzo del prezzo dell’oro non sorprende più di tanto. Da settimane il metallo prezioso tende a rafforzarsi, spinto da una domanda sempre più alta di beni rifugio. “Gli investitori cercano sicurezza in un mercato azionario che balla e in un clima internazionale teso”, spiega Marco Ferri, analista di Banca IMI, contattato stamattina alle 8.45. Il riferimento è soprattutto ai conflitti in Medio Oriente e alle tensioni tra Stati Uniti e Cina, due fattori che continuano a pesare sulle prospettive dell’economia globale.
I dati di Bloomberg, arrivati alle prime ore del giorno, mostrano un aumento del 12% nel volume degli scambi sull’oro spot rispetto alla media delle ultime due settimane. Un chiaro segnale che il metallo giallo resta una scelta privilegiata per proteggersi da rischi valutari e inflazione.
Mercati in movimento, operatori in allerta
A Piazza Affari, la notizia del nuovo rialzo è stata accolta con prudenza. “Non si tratta solo di geopolitica”, confida un trader di una grande banca milanese, che preferisce restare anonimo. “C’è molta attenzione anche alle prossime mosse della Federal Reserve. Se i tassi restano alti più a lungo del previsto, l’oro potrebbe continuare a salire”. La relazione tra prezzi dell’oro e politiche monetarie resta un tema caldo tra gli addetti ai lavori.
A Londra, cuore del mercato aurifero mondiale, la giornata è partita in attesa. Gli operatori della London Bullion Market Association hanno registrato un aumento degli ordini fin dalle prime ore. “La domanda è sostenuta sia dagli investitori istituzionali sia dai piccoli risparmiatori”, ha detto un portavoce della LBMA poco dopo le 7.30.
Cosa cambia per risparmiatori e investitori
Il rialzo dell’oro sta influenzando anche le scelte degli italiani. I dati di Assogestioni mostrano un aumento del 9% nelle sottoscrizioni di fondi legati ai metalli preziosi negli ultimi tre mesi. “Molti clienti ci chiedono se è il momento giusto per entrare”, racconta un consulente finanziario di Torino, durante un incontro con piccoli investitori nel quartiere Crocetta.
Non tutti, però, sono convinti. Alcuni analisti mettono in guardia: “Il prezzo dell’oro è già molto alto rispetto ai livelli storici”, avverte Silvia Rinaldi di Equita SIM. “Chi entra ora deve sapere che il rischio di correzioni improvvise è reale”.
Cosa aspettarsi nelle prossime settimane
Guardando avanti, gli esperti sono divisi sulle prospettive del mercato dell’oro. C’è chi prevede nuovi rialzi, soprattutto se le tensioni internazionali dovessero peggiorare o se le banche centrali confermassero una linea prudente sui tassi. Dall’altra parte, c’è chi ricorda che l’oro resta sensibile a segnali di distensione geopolitica o a dati economici migliori del previsto.
Per ora, però, il segnale è chiaro: l’oro resta un porto sicuro in tempi incerti. E mentre le quotazioni si avvicinano ai massimi storici, nelle sale operative si respira un misto di prudenza e attesa. “Basta una notizia per cambiare tutto”, ammette questa mattina un operatore della City di Londra. “Ma finché l’incertezza resta, l’oro è al centro della scena”.
