Rifiuti nel torrente e bollette dimenticate: la storia del 31enne denunciato nel Bolognese

Rifiuti nel torrente e bollette dimenticate: la storia del 31enne denunciato nel Bolognese

Rifiuti nel torrente e bollette dimenticate: la storia del 31enne denunciato nel Bolognese

Matteo Rigamonti

Novembre 19, 2025

Bologna, 19 novembre 2025 – Ha scaricato sacchi di rifiuti lungo il torrente Idice, a San Lazzaro di Savena, ma è stato tradito da un dettaglio: tra la spazzatura la polizia locale ha trovato alcune bollette del gas a suo nome. Così un uomo di 31 anni, residente a Ozzano dell’Emilia, è stato individuato e denunciato per abbandono illecito di rifiuti. L’episodio è avvenuto pochi giorni fa, in una zona periferica a pochi chilometri dal centro di Bologna.

Rifiuti abbandonati, colpo di scena nelle indagini

Venerdì mattina, la polizia locale di San Lazzaro ha ricevuto una segnalazione da alcuni residenti: lungo il torrente, vicino a una strada, erano stati lasciati oggetti ingombranti – una porta, materassi, bombolette spray e diversi sacchi neri. Gli agenti sono arrivati sul posto intorno alle 10.30 e hanno cominciato a controllare tutto il materiale. Ed è qui che è spuntata la sorpresa: dentro uno dei sacchi, tra cartoni e plastica, alcune bollette del gas con nome e indirizzo ben visibili.

“Abbiamo capito subito che sarebbe stato facile risalire al responsabile”, ha raccontato un agente. “Le bollette riportavano chiaramente i suoi dati. Da lì abbiamo avviato le verifiche”. Il trentunenne è stato trovato poche ore dopo a casa sua, a Ozzano, dove non ha negato: “Ha ammesso di aver lasciato tutto lì quella mattina”, dicono gli agenti.

Multe salate e sequestro dei rifiuti

Ora per il giovane scatterà una multa che può andare da mille a diecimila euro, come previsto dalla legge contro l’abbandono dei rifiuti. La sanzione potrebbe aumentare se tra i materiali ci fossero rifiuti pericolosi. Intanto gli agenti hanno sequestrato tutto e hanno avviato le procedure per portare il materiale in discarica autorizzata.

“Non è solo una questione burocratica”, ha sottolineato il comandante della polizia locale di San Lazzaro, Marco Bianchi. “Abbandonare rifiuti fa male all’ambiente e alla comunità. La legge è chiara e le pene sono severe”. Il tratto del torrente Idice interessato è una zona frequentata da famiglie e sportivi, soprattutto nel weekend.

Il paese reagisce, cresce la preoccupazione

La notizia ha fatto rapidamente il giro di San Lazzaro e Ozzano. Diversi abitanti hanno espresso il loro disappunto. “Non è la prima volta che troviamo sacchi o mobili abbandonati vicino al torrente”, racconta una donna di via Bellaria. “Speriamo che questa volta serva da lezione”. Anche il sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti, ha commentato: “Serve più rispetto per il territorio. Chi sporca deve pagare”.

Negli ultimi mesi, spiegano dal Comune, sono cresciute le segnalazioni di abbandono di rifiuti nelle aree verdi e lungo i corsi d’acqua della provincia di Bologna. Le autorità invitano tutti a usare i centri di raccolta autorizzati e a segnalare comportamenti sospetti.

Più controlli e occhi puntati sull’ambiente

La polizia locale ha annunciato che nei prossimi giorni intensificherà i controlli nelle zone più a rischio. “Stiamo pensando di mettere nuove telecamere nei punti critici”, aggiunge il comandante Bianchi. “Ma la collaborazione dei cittadini è fondamentale”.

Il caso del trentunenne di Ozzano – scoperto grazie a una bolletta dimenticata – torna a mettere in luce un problema che pesa sull’ambiente e sulle casse pubbliche. Solo nel 2024, secondo i dati ARPAE Emilia-Romagna, sono stati più di 200 gli interventi per rifiuti abbandonati nella provincia di Bologna.

Un episodio che, tra leggerezza e disattenzione, potrebbe costare caro al responsabile. E che riaccende il dibattito sul rispetto dell’ambiente e sul senso civico nelle nostre comunità.