Tragedia a Milano: giovane eroe soccorre amici mentre il destino segna una svolta fatale

Tragedia a Milano: giovane eroe soccorre amici mentre il destino segna una svolta fatale

Tragedia a Milano: giovane eroe soccorre amici mentre il destino segna una svolta fatale

Matteo Rigamonti

Novembre 19, 2025

Milano, 19 novembre 2025 – Non era lui al volante e ha davvero cercato di salvare i suoi amici. È questa la verità che emerge nelle ultime ore sull’incidente mortale avvenuto all’alba di domenica in viale Fulvio Testi a Milano, dove una Mercedes classe G Brabus si è schiantata, provocando la morte del 19enne Pietro Silva Orrego e ferendo altre tre persone. Il giovane di 20 anni, inizialmente indicato come conducente del costoso suv da mezzo milione di euro, è stato scagionato da una serie di video circolati sui social. Le immagini lo mostrano arrivare sul posto solo dopo lo schianto, mentre tenta disperatamente di tirare fuori i passeggeri dalle lamiere contorte.

Il 20enne, sospetti e prove sul campo

Nelle ore subito dopo il dramma, il 20enne era finito sotto accusa come possibile autista della Mercedes, soprattutto per via di una sua scarpa trovata tra i rottami dell’auto e per la sua positività all’alcoltest. Un testimone, tra i primi a intervenire, aveva detto di averlo visto al volante. Ma la sua versione – “sono sceso dal tram per aiutare” – trova conferma proprio nei video amatoriali che girano in rete. In uno di questi si vede chiaramente il giovane avvicinarsi al relitto spezzato in due e sfondare il finestrino a calci per soccorrere gli amici. Proprio in quel momento, secondo gli investigatori, avrebbe perso la scarpa poi ritrovata nell’abitacolo.

Grida e sangue: il dramma raccontato dai presenti

I dettagli raccolti sul posto rafforzano la sua versione. I soccorritori del 118, arrivati poco dopo le 5 del mattino, non hanno trovato ferite sul ragazzo, anche se i suoi vestiti erano intrisi di sangue. “Aiutatemi, i miei amici stanno morendo”, avrebbe urlato tra le lacrime, dicono alcuni testimoni presenti nei primi minuti dopo lo schianto. Gli investigatori ipotizzano che il 20enne abbia passato la serata con gli altri tre passeggeri della Mercedes, ma che sia sceso dal veicolo poco prima dell’incidente. Non è ancora chiaro, però, se abbia davvero preso il tram come dichiarato.

Chi guidava davvero la Mercedes?

Ora le indagini puntano a due persone. Il primo è Enrico R., 23 anni, patente in regola, che gli investigatori indicano come il probabile conducente della Mercedes. Sarebbe stato lui a noleggiare il potente suv da 700 cavalli in un’agenzia specializzata. Si attendono i risultati dell’alcol test fatto in ospedale nelle ore dopo l’incidente. L’altro indagato è L.C., 32 anni, napoletano, che era alla guida dell’Opel contro cui si è schiantata la Mercedes. Anche lui è risultato positivo al pre-test per sostanze stupefacenti subito dopo l’impatto.

Ancora da chiarire come è successo

La dinamica dell’incidente resta un mistero da risolvere. In viale Fulvio Testi le telecamere pubbliche sono pochissime: una sola avrebbe potuto riprendere la scena, ma sembra non aver catturato il momento dello schianto. Gli investigatori stanno valutando varie ipotesi: dalla mancata precedenza a una manovra azzardata, fino al possibile passaggio con il semaforo rosso. Un elemento chiave potrebbe arrivare dal gps della Mercedes e dalla ricostruzione della velocità delle due auto – che dalle prime stime sarebbe stata molto alta.

I feriti e cosa succederà

Intanto resta in prognosi riservata la 30enne S.T., che era seduta dietro sulla Mercedes al momento dell’incidente. Per ora non risulta coinvolta in alcun procedimento. Nelle prossime ore la Procura potrebbe aggiornare la lista degli indagati, alla luce dei nuovi elementi e degli esami tossicologici.

Il dolore per la morte di Pietro Silva Orrego ha colpito amici e parenti. Davanti al luogo dello schianto sono spuntati fiori e messaggi scritti a mano. La città aspetta risposte chiare sulle responsabilità e sulle cause di una tragedia che ha sconvolto una notte milanese come tante altre.