Tragedia a Taranto: neonato di 6 mesi ricoverato per gravi ustioni

Tragedia a Taranto: neonato di 6 mesi ricoverato per gravi ustioni

Tragedia a Taranto: neonato di 6 mesi ricoverato per gravi ustioni

Matteo Rigamonti

Novembre 19, 2025

Taranto, 19 novembre 2025 – Un bambino di sei mesi è stato ricoverato in condizioni critiche ieri pomeriggio, dopo essere arrivato al pronto soccorso di Manduria con ustioni estese su gran parte del corpo. L’incidente, avvenuto in una casa della cittadina in provincia di Taranto, ha richiesto un intervento immediato da parte dei medici, che hanno deciso di trasferire il piccolo al Policlinico di Bari, centro specializzato nella cura delle ustioni pediatriche.

L’incidente domestico: cosa è successo davvero

La madre ha raccontato agli agenti e ai medici che il bambino era seduto sul seggiolone in cucina poco dopo le 14. Lei si sarebbe allontanata per qualche minuto, “sono andata in bagno”, ha detto, lasciando il figlio sotto sorveglianza indiretta. Sul tavolo, a portata di mano, c’era un bollitore elettrico ancora pieno d’acqua bollente.

Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo si sarebbe spinto in avanti e avrebbe afferrato il cavo o la base del bollitore. Il movimento ha fatto cadere l’elettrodomestico, aprendo il tappo e facendo uscire l’acqua calda. “Ho sentito un urlo fortissimo”, ha raccontato una vicina di casa, accorsa subito dopo aver sentito il trambusto. Il bambino ha rischiato di cadere dal seggiolone, ma la madre è riuscita a fermarlo in tempo.

Le condizioni del bimbo e il viaggio verso Bari

Il 118 è arrivato pochi minuti dopo la chiamata d’emergenza e ha trovato il bambino in stato di shock, con ustioni evidenti su torace, braccia e parte del volto. I medici lo hanno stabilizzato e intubato direttamente al pronto soccorso, vista la gravità delle ferite. “Abbiamo deciso subito per il trasferimento al Policlinico di Bari”, ha spiegato un medico del pronto soccorso di Manduria. Il centro barese è l’unico in regione con un reparto dedicato alle ustioni pediatriche.

Il piccolo è arrivato nel tardo pomeriggio a Bari, dove è stato ricoverato in terapia intensiva pediatrica. Fonti ospedaliere spiegano che la prognosi è riservata: “Le ustioni sono molto estese e profonde – dice un medico del Policlinico – ci vorranno giorni per capire come evolverà”.

Indagini in corso per capire l’accaduto

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Manduria, che hanno raccolto le prime testimonianze e avviato gli accertamenti. Al momento non ci sono ipotesi di reato né segnalazioni ai servizi sociali. Le indagini, però, proseguono per ricostruire con precisione la dinamica. Gli investigatori stanno controllando la disposizione degli oggetti in cucina e ascoltando i familiari.

“È una tragedia domestica che può succedere in un attimo di distrazione”, ha commentato un operatore sanitario fuori dal pronto soccorso. Gli esperti ricordano che la prevenzione passa anche da piccoli accorgimenti: tenere gli elettrodomestici lontano dai bambini e non lasciare mai liquidi bollenti incustoditi.

La comunità sconvolta: un appello alla prudenza

La notizia ha fatto rapidamente il giro del quartiere dove vive la famiglia, una zona residenziale vicino al centro di Manduria. Alcuni vicini raccontano che la madre è molto giovane, vive con il compagno e altri due figli piccoli. “Non ci sono mai stati problemi – dice una conoscente – sono persone tranquille”.

L’episodio ha riportato in primo piano i pericoli degli incidenti domestici che colpiscono i più piccoli. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, ogni anno in Italia si registrano oltre 70mila accessi al pronto soccorso per ustioni nei bambini sotto i cinque anni. La maggior parte avviene in casa, spesso per pochi secondi di distrazione.

Mentre il piccolo lotta tra la vita e la morte nel reparto di Bari, la comunità resta in attesa di buone notizie. “Speriamo solo che ce la faccia”, dicono sottovoce i vicini davanti al portone della palazzina.