Milano, 20 novembre 2025 – Le Borse europee si sono mosse in lieve ripresa questa mattina. Gli operatori hanno gli occhi puntati su Wall Street e sui dati in arrivo da Nvidia, considerata una sorta di termometro per il settore dell’intelligenza artificiale. Nel frattempo, il dollaro ha guadagnato terreno sull’euro, scendendo fino a 1,1586. I principali indici europei hanno registrato variazioni contenute, ma per lo più positive.
Borse europee in leggera ripresa, attenzione a Nvidia
A metà giornata, l’indice Stoxx 600 ha segnato un +0,2%. Tra i mercati principali, Londra ha guadagnato lo 0,1%, Francoforte lo 0,3% e Madrid lo 0,5%. Più tranquilla Parigi, praticamente ferma (+0,05%), mentre Milano ha segnato una lieve flessione (-0,1%). Gli operatori parlano di una giornata all’insegna della prudenza, in attesa dei risultati trimestrali di Nvidia e dei verbali della riunione della Federal Reserve di ottobre. “Il mercato aspetta segnali più chiari sulla politica monetaria americana e sull’andamento del settore tech”, ha spiegato un analista di una banca d’affari milanese.
Utility in calo, gas e petrolio sotto pressione
A pesare sui listini sono state soprattutto le utility, in calo dello 0,8%, penalizzate dal calo del prezzo del gas naturale. Ad Amsterdam, il contratto di riferimento ha perso il 2,36%, scendendo a 30,95 euro al megawattora. Anche il settore energetico ha sofferto per la debolezza delle materie prime: il prezzo del petrolio WTI è sceso dell’1,9% a 59,57 dollari al barile, mentre il Brent ha perso l’1,8%, fermandosi a 63,71 dollari. In controtendenza, il settore tecnologico europeo ha chiuso in leggero rialzo (+0,1%) e l’energia ha guadagnato lo 0,3%, spinti dalle attese per i risultati delle grandi aziende tech americane.
Titoli di Stato e spread: attesa per la Fed
Sul fronte obbligazionario, i principali titoli di Stato europei hanno mostrato piccoli ribassi. Gli investitori mantengono la cautela in vista della pubblicazione dei verbali della Fed, attesi nel pomeriggio. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è sceso a 73 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,42%. “Il mercato obbligazionario si muove in attesa di capire se arriveranno segnali su possibili tagli dei tassi nei prossimi mesi”, ha commentato un gestore romano.
Oro in rialzo, Bitcoin in calo
Nel mondo delle materie prime, l’oro ha continuato a salire, guadagnando lo 0,2% e raggiungendo quota 4.116 dollari l’oncia. In discesa invece le criptovalute, con il Bitcoin che ha perso l’1,8%, scendendo a 91.488 dollari. Alcuni operatori londinesi segnalano come la volatilità delle valute digitali resti alta, in questa fase di incertezza sui mercati globali.
Piazza Affari: Prysmian e Tim brillano, Enel e Leonardo in rosso
A Piazza Affari, i riflettori sono stati puntati su Prysmian (+2,7%) e Tim (+2,5%), sostenuti dagli acquisti dopo le ultime notizie su nuovi contratti e strategie industriali. Le banche hanno avuto andamenti contrastanti: bene Popolare Sondrio e Bper (+0,7%), Mps (+0,4%), mentre Unicredit ha perso lo 0,8%. Nel listino principale, si sono messi in evidenza i ribassi di Enel (-2,3%), penalizzata dal calo delle utility e dalle prese di beneficio dopo i rialzi recenti. Male anche Leonardo (-1,6%) e Recordati (-1,1%).
Gli operatori milanesi hanno parlato di una giornata con scambi ridotti e molta cautela, in attesa degli appuntamenti chiave della settimana. “Solo dopo i dati americani avremo un quadro più chiaro”, ha detto un trader nel primo pomeriggio. Per ora, il mercato resta sospeso tra attese e prese di profitto.
