Crescita sorprendente: la produzione nel settore delle costruzioni segna un +4,4% a settembre secondo l’Istat

Crescita sorprendente: la produzione nel settore delle costruzioni segna un +4,4% a settembre secondo l'Istat

Crescita sorprendente: la produzione nel settore delle costruzioni segna un +4,4% a settembre secondo l'Istat

Giada Liguori

Novembre 20, 2025

Roma, 20 novembre 2025 – A settembre 2025, secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, la produzione nelle costruzioni in Italia è cresciuta dello 0,9% rispetto ad agosto. Un sospiro di sollievo per il settore, che nelle settimane scorse guardava con preoccupazione ai segnali di rallentamento emersi durante l’estate. Tuttavia, il quadro trimestrale è più incerto: nel terzo trimestre la produzione ha segnato un calo dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti.

Un settembre in ripresa, ma il trimestre resta in affanno

L’indice destagionalizzato, che tiene conto delle normali variazioni stagionali del settore, mostra a settembre una ripresa dopo il calo registrato ad agosto. “Il dato mensile è positivo, ma il trimestre resta in lieve discesa”, ha commentato al telefono un analista dell’Istat. Le costruzioni, da sempre sensibili ai cambiamenti economici e alle politiche pubbliche, sembrano quindi muoversi in una fase di assestamento.

Cresce rispetto all’anno scorso, ma il calendario conta

Se si guarda all’andamento su base annua, l’indice corretto per gli effetti di calendario segna un +4,4%. Un risultato influenzato anche dal numero di giorni lavorativi: a settembre 2025 sono stati 22, uno in più rispetto allo stesso mese del 2024. L’indice grezzo, che non considera queste correzioni, mostra invece un aumento dell’8,2%. “È il nono mese consecutivo con segno più”, spiegano dall’Istat, sottolineando come la ripresa nel settore sia ormai stabile da quasi un anno.

Il bilancio dei primi nove mesi

Nei primi nove mesi del 2025, l’indice corretto per gli effetti di calendario cresce del 4,7%, mentre quello grezzo si ferma a +3,4%. Un trend che, secondo gli operatori sentiti da alanews.it, riflette sia la tenuta della domanda interna sia la proroga degli incentivi fiscali per la riqualificazione edilizia. “Ristrutturazioni e lavori pubblici hanno tenuto il comparto a galla”, racconta un imprenditore romano che opera tra Lazio e Abruzzo. Rimangono però alcune incognite: l’aumento dei costi delle materie prime e le incertezze sulle norme.

Sul campo, reazioni tra cautela e fiducia

Nel cantiere di via Tiburtina, a Roma, gli operai accolgono con moderata soddisfazione i dati appena usciti. “Si lavora, ma non come l’anno scorso”, dice Marco, caposquadra con vent’anni di esperienza. Le associazioni di categoria, invece, invitano alla prudenza. “Il trend positivo va confermato con politiche stabili”, avverte il presidente dell’Ance, Gabriele Buia. Secondo l’associazione dei costruttori, la crescita degli ultimi mesi rischia di rallentare a causa dei ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione e della difficoltà a trovare manodopera specializzata.

Le sfide sul tavolo

Gli esperti ricordano che il settore delle costruzioni resta un pilastro dell’economia italiana, ma non mancano le incognite. La volatilità dei prezzi e i dubbi sulle future misure fiscali potrebbero pesare nei prossimi mesi. “Il Superbonus ha dato una spinta importante, ma adesso serve chiarezza sulle regole”, spiega un consulente fiscale milanese. Nel frattempo, nei quartieri periferici di Milano e Napoli si vedono sempre più piccoli cantieri privati, segno che la domanda di case resiste.

Un settore in bilico

Insomma, anche se non piace sentirlo dire a chi ci lavora, il comparto delle costruzioni è in una fase di passaggio. I dati Istat confermano una crescita su base annua, ma nel breve periodo si registra una lieve frenata. Gli operatori restano prudenti. “Ora bisogna vedere come andranno le cose nei prossimi mesi”, ripetono in molti. Per ora, settembre si chiude con il segno più. Ma la partita, quella vera, è ancora tutta da giocare.