Il Papa annuncia il suo ritorno ad Assisi nel 2026: una visita attesa con fervore

Il Papa annuncia il suo ritorno ad Assisi nel 2026: una visita attesa con fervore

Il Papa annuncia il suo ritorno ad Assisi nel 2026: una visita attesa con fervore

Matteo Rigamonti

Novembre 20, 2025

Perugia, 20 novembre 2025 – Papa Leone ha annunciato il suo ritorno ad Assisi nel 2026, in occasione dell’ottocentesimo anniversario della morte di San Francesco. La notizia è trapelata ieri mattina, durante il saluto ai frati della Porziuncola, nella basilica di Santa Maria degli Angeli. Qui il Pontefice si è fermato a lungo con la comunità francescana, lasciando a chi c’era un’impressione di vicinanza concreta e personale.

Papa Leone torna ad Assisi per l’anniversario di San Francesco

Il Papa è arrivato a Perugia poco dopo le 9, accompagnato da una piccola delegazione. Fra Luca Di Pasquale, uno dei frati che lo hanno accolto, ha raccontato: “Ci ha salutato uno per uno, con una cura che ci ha colpito molto. Ha detto che tornerà a trovarci ad Assisi il prossimo anno, proprio per l’anniversario di San Francesco”. L’annuncio ha subito fatto il giro della comunità religiosa e dei fedeli, molti dei quali sono rimasti davanti alla basilica anche dopo la partenza del Pontefice.

Un legame profondo con Assisi

Durante l’incontro, Papa Leone ha svelato ai frati un dettaglio personale: “Venivo spesso ad Assisi per trovare pace”, ha detto, come riferito da Fra Luca. “Oggi sono felice di essere tornato vestito di bianco”, ha aggiunto, riferendosi al suo ruolo attuale e all’importanza che la città umbra ha avuto nella sua vita. Quel legame si rinnova, e l’anniversario del 2026 diventa un’occasione simbolica per rafforzare il rapporto tra la Chiesa e la tradizione francescana.

La visita alla Porziuncola e il calore dei frati

Ieri è stata una giornata segnata da momenti di raccoglimento e incontri riservati. Poco dopo le 10, il Papa è entrato nella Porziuncola, accolto dal rettore della basilica e da alcuni frati minori. Secondo quanto raccontano gli stessi religiosi, il Pontefice si è fermato in preghiera per diversi minuti, prima di scambiare qualche parola con ciascuno di loro. “L’attenzione che ha riservato a ognuno di noi è stata evidente”, ha spiegato Fra Luca. “Non era una visita formale: si sentiva il desiderio di ascoltare e condividere”.

Tutti pronti per il grande anniversario del 2026

L’annuncio del ritorno di Papa Leone arriva in un momento di fermento per la comunità di Assisi. L’ottocentesimo anniversario della morte di San Francesco, che si celebrerà il 3 ottobre prossimo, vedrà delegazioni da tutto il mondo e una serie di eventi religiosi e culturali già in preparazione. Il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ha commentato: “La presenza del Papa sarà un segno importante per la città e per i pellegrini”. Anche la Conferenza Episcopale Umbra sta lavorando a un programma condiviso con il Vaticano.

Le reazioni dei fedeli e dei francescani

La notizia della visita ha suscitato subito reazioni tra i fedeli. Davanti alla basilica, qualcuno ha raccontato di aver visto il Papa “sereno e sorridente”, altri hanno notato la discrezione con cui si è svolto l’incontro. “Non ci aspettavamo un annuncio così diretto”, ha ammesso una volontaria della Caritas locale. “Per noi è un segno di attenzione che va oltre le parole”.

Assisi si prepara ad accogliere il Pontefice

Nei prossimi mesi, l’organizzazione entrerà nel vivo. La diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino ha già avviato i primi incontri con le autorità civili e religiose per coordinare l’accoglienza dei pellegrini e garantire la sicurezza durante le celebrazioni. “Sarà un anno intenso, ma siamo pronti”, ha assicurato Fra Luca Di Pasquale.

Il ritorno di Papa Leone nel cuore dell’Umbria, nel luogo simbolo del francescanesimo, promette di essere uno degli eventi religiosi più importanti del 2026. Una visita attesa non solo dalla comunità ecclesiale, ma anche da chi – come lui stesso ha ricordato – cerca ad Assisi un momento di pace e riflessione.