Lega propone una riduzione del canone Rai: da 90 a 70 euro nel 2026

Lega propone una riduzione del canone Rai: da 90 a 70 euro nel 2026

Lega propone una riduzione del canone Rai: da 90 a 70 euro nel 2026

Matteo Rigamonti

Novembre 20, 2025

Roma, 20 novembre 2025 – La Lega rilancia la battaglia per il taglio del canone Rai, un tema che torna al centro del dibattito politico. Con un emendamento alla manovra economica, firmato da Giorgio Bergesio, il partito di Matteo Salvini chiede di ripristinare la riduzione del canone da 90 a 70 euro prevista originariamente per il 2024. L’idea è di estendere questa riduzione anche al 2026, dopo che la norma era stata cancellata lo scorso novembre con un decreto legislativo.

La Lega insiste: canone Rai a 70 euro anche nel 2026

L’emendamento, anticipato da La Repubblica e Il Messaggero, punta a modificare l’articolo 1, comma 19, della legge di bilancio 2024. In pratica, si chiede di sostituire la dicitura “per l’anno 2024” con “per l’anno 2026”, così da estendere la riduzione del canone Rai al prossimo anno. La copertura finanziaria, secondo il testo, dovrebbe arrivare da un taglio del Fondo per interventi strutturali di politica economica per un totale di 430 milioni di euro.

C’è però un nodo da sciogliere: la norma originaria è stata abrogata dal decreto legislativo del 5 novembre 2024 e al momento il canone è fissato a 90 euro all’anno, con la deroga a 70 euro valida solo per il 2024. Quindi, per ora, non c’è più nessuna disposizione che consenta la riduzione.

Canone Rai, tra manovre e tagli: un percorso complicato

Negli ultimi mesi la questione del canone si è intrecciata con il dibattito sulle risorse pubbliche e le richieste di alleggerimento fiscale. La riduzione di 20 euro era stata inserita nella legge di bilancio dello scorso dicembre, ma è stata poi cancellata con il decreto legislativo n. 174, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a novembre 2024.

“Vogliamo dare una mano alle famiglie italiane”, ha detto Giorgio Bergesio, primo firmatario dell’emendamento. “Il canone Rai è una delle tasse più discusse e meno amate dai cittadini”. Secondo la Lega, il taglio aiuterebbe i bilanci domestici senza mettere a rischio i conti del servizio pubblico.

Tra critiche e dubbi: il dibattito politico si accende

La proposta della Lega ha riaperto il confronto tra maggioranza e opposizione. Dal Partito Democratico arrivano critiche sulla copertura finanziaria: “Tagliare il fondo per interventi strutturali può penalizzare altri settori chiave”, ha detto la deputata Chiara Gribaudo. Più cauta Forza Italia, che chiede un’analisi tecnica prima di prendere posizione.

Dalla Rai, invece, nessun commento ufficiale. Ma fonti interne esprimono preoccupazione: “Un taglio del canone rischia di ridurre gli investimenti in informazione e produzione”, ha confidato un dirigente di Viale Mazzini.

Cosa succederà? Il futuro del canone Rai resta incerto

L’emendamento della Lega è stato inserito tra quelli segnalati per la discussione in commissione Bilancio alla Camera. Resta da vedere se riuscirà a superare gli ostacoli tecnici e politici che sono emersi. Il governo, finora, non ha dato un segnale chiaro.

Secondo fonti parlamentari, la partita è ancora aperta e potrebbe finire al centro di trattative nei prossimi giorni. Solo allora si capirà se il canone Rai tornerà a 70 euro nel 2026 o se resterà a 90 euro. Intanto, il dibattito continua a infiammare i corridoi di Montecitorio e le conversazioni nelle case degli italiani.