Milano in rosso: Prysmian si distingue nel mercato in calo

Milano in rosso: Prysmian si distingue nel mercato in calo

Milano in rosso: Prysmian si distingue nel mercato in calo

Giada Liguori

Novembre 20, 2025

Milano, 20 novembre 2025 – La Borsa di Milano ha chiuso in rosso, con il Ftse Mib che ha perso lo 0,44%, fermandosi a 42.651 punti. Una giornata segnata da tensioni soprattutto nei settori della difesa e dell’energia, mentre qualche blue chip ha provato a rialzare la testa nel finale.

Leonardo affonda dopo le voci sull’accordo di pace

A pesare sul mercato è stato soprattutto il crollo di Leonardo, che ha lasciato sul terreno il 4,86%. Il titolo del gigante dell’aerospazio e della difesa ha risentito delle indiscrezioni lanciate dal sito americano Politico: fonti della Casa Bianca parlano di un imminente annuncio di accordo di pace tra Stati Uniti e Russia per mettere fine alla guerra in Ucraina. Per gli operatori, questa ipotesi potrebbe frenare la domanda di sistemi militari e tecnologie per la difesa, colpendo così i big del settore. “Il mercato sta reagendo a queste voci su una possibile svolta diplomatica”, ha commentato un analista di Piazza Affari nel primo pomeriggio.

Energia e farmaceutica in difficoltà, Enel e Recordati i peggiori

Non è andata meglio al settore energia. Enel ha chiuso con un calo del 3%, seguendo la debolezza vista in tutto il comparto europeo. Gli investitori, raccolti tra i trader milanesi, mostrano prudenza sulle prospettive dei grandi gruppi energetici, complici le incertezze sui prezzi delle materie prime e sulle politiche ambientali. Male anche Recordati, che ha perso il 3,18% dopo aver messo a segno guadagni nelle scorse sedute.

Banche in altalena: Unicredit giù, Bper si muove al rialzo

Nel settore bancario, la giornata è stata piuttosto movimentata. Unicredit ha perso l’1,3%, dopo aver smentito le voci su una possibile stretta su Bper. Proprio Bper ha chiuso in controtendenza, con un rialzo dell’1,29%. “Nessuna trattativa in corso”, hanno fatto sapere fonti vicine al gruppo guidato da Andrea Orcel, cercando di mettere fine alle speculazioni delle ultime ore. Il comparto resta sotto osservazione, in attesa delle mosse della Banca Centrale Europea sui tassi.

Prysmian guida i rialzi, bene anche Buzzi e Tim

In un quadro generale di debolezza, qualche titolo ha comunque brillato. Su tutti, Prysmian si è distinta con un balzo del 4,91%, sostenuta dalle aspettative positive sugli investimenti nelle infrastrutture e sulle commesse internazionali. Bene anche Buzzi Unicem (+2,99%), spinta da dati incoraggianti sul settore delle costruzioni e dalle prospettive di crescita all’estero. In ripresa anche Tim, che ha guadagnato il 2,69% dopo le recenti tensioni legate al dossier rete.

Mercati europei in tensione, pesa il contesto geopolitico

Il calo di Piazza Affari segue un trend di prudenza che interessa tutta Europa. Gli investitori sono molto attenti agli sviluppi geopolitici e alle possibili conseguenze economiche di un accordo tra Stati Uniti e Russia. A Milano, come nelle altre piazze europee, si respira cautela. “Il clima è incerto – ha detto un trader nel tardo pomeriggio – e una notizia può cambiare tutto in pochi minuti”.

In attesa di novità sul fronte internazionale e delle prossime decisioni delle banche centrali, la Borsa di Milano si prepara a un’altra giornata di alta volatilità. Tutti gli occhi sono puntati sui titoli più sensibili ai cambiamenti geopolitici e sulle reazioni del mercato alle ultime notizie.