Sace lancia la seconda edizione dell’Africa Champion Program: opportunità per il futuro del continente

Sace lancia la seconda edizione dell'Africa Champion Program: opportunità per il futuro del continente

Sace lancia la seconda edizione dell'Africa Champion Program: opportunità per il futuro del continente

Matteo Rigamonti

Novembre 20, 2025

Roma, 20 novembre 2025 – Oggi, nella sede di Sace in via Goito, è stata lanciata la seconda edizione dell’Africa Champion Program, un’iniziativa pensata per rafforzare i legami economici tra Italia e Africa. Il progetto offre formazione mirata, supporto all’export e occasioni concrete di business matching. Promosso da Sace, l’Export Credit Agency partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, si inserisce nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, con il sostegno della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri dell’Economia, delle Imprese e del Made in Italy, e la collaborazione di Agenzia Ice, Cdp, Simest, Confindustria Assafrica & Mediterraneo e Assocamerestero.

Italia e Africa, un ponte per il business

La nuova edizione dell’Africa Champion Program partirà nel 2026. L’annuncio è arrivato stamattina a Roma, davanti a una platea di istituzioni e imprenditori. Dopo i saluti dell’amministratore delegato di Sace, Michele Pignotti, hanno preso la parola Lorenzo Ortona (Presidenza del Consiglio – Struttura di Missione Piano Mattei), Fabio Lobasso (Ministero degli Esteri) e Valeria Vinci (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), che hanno tracciato le nuove direttrici della collaborazione tra Italia e Africa.

Mariangela Siciliano, responsabile Education & Connects Solutions di Sace, ha sottolineato come il programma voglia “dare alle imprese italiane strumenti concreti per lavorare con successo nei paesi prioritari del Piano Mattei”. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di protagonisti del sistema Paese: Michal Ron (Sace), Alessandro Cugno (Ice), Laurent Franciosi (Cdp), Francesca Alicata (Simest), Patrizia Mauro (Confindustria Assafrica & Mediterraneo) e Domenico Mauriello (Assocamerestero). Tutti hanno messo in luce il ruolo chiave dell’ecosistema italiano nel consolidare il rapporto con l’Africa.

Formazione, export e nuove strade da esplorare

Il programma si divide in due momenti: prima un percorso formativo di 20 ore, con un focus su otto paesi africani indicati dal Piano Mattei – Tanzania, Senegal, Etiopia, Ghana, Angola, Algeria, Marocco e Kenya – e su tre settori strategici per l’Italia: agricoltura, energia e infrastrutture. Poi parte la fase di business matching, creata per mettere in contatto le imprese italiane con i partner africani grazie a Sace Connect.

La novità di questa edizione? Due moduli extra: uno dedicato alle collaborazioni multilaterali tra aziende, istituzioni e organizzazioni internazionali (in collaborazione con il Ministero dell’Economia); l’altro riguarda le materie prime critiche e lo sviluppo delle infrastrutture digitali in Africa, sviluppato insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“L’Africa sta attraversando grandi cambiamenti economici, sociali e demografici”, ha detto il presidente di Sace, Guglielmo Picchi. “Con l’Africa Champion Program ribadiamo il nostro impegno per un approccio strategico e sostenibile alla crescita delle aziende italiane sul continente”.

Export italiano in Africa: numeri e prospettive

Nel 2024 le esportazioni italiane verso l’Africa hanno toccato quota 20 miliardi di euro, un dato stabile rispetto all’anno precedente. Di questi, 13,7 miliardi sono andati ai paesi prioritari del Piano Mattei. I mercati principali restano quelli del Nord Africa – Tunisia, Algeria, Egitto e Marocco – ciascuno vicino ai 3 miliardi di euro. Nell’Africa subsahariana spiccano Angola (circa 500 milioni), Costa d’Avorio e Senegal.

Il primo semestre del 2025 porta segnali incoraggianti: l’export italiano cresce verso Senegal e Tanzania, con tassi a doppia cifra, e registra buone performance anche in Marocco e Algeria. “Iniziative come questa confermano il ruolo di Sace come attore chiave nel supportare le imprese italiane verso mercati con alto potenziale”, ha spiegato Pignotti.

Sace, motore del Piano Mattei

Dal 2024, anno di partenza del Piano Mattei, Sace ha concesso oltre 3 miliardi di euro in garanzie per progetti in Africa. Questo ha permesso investimenti per circa 18 miliardi di euro e ha coinvolto più di 200 imprese italiane attive in settori fondamentali: agroalimentare, energia, meccanica strumentale, infrastrutture, automotive e chimica.

La presenza diretta di Sace in Africa, con sedi a Johannesburg, Il Cairo e Rabat, dimostra la volontà di supportare le aziende italiane anche sul terreno. “Lavoriamo per creare nuove opportunità commerciali”, ha concluso Picchi. “Solo così potremo rafforzare il nostro export e costruire relazioni economiche solide e durature con l’Africa”.

L’Africa Champion Program si conferma quindi come uno strumento concreto per accompagnare le imprese italiane nei mercati africani più promettenti, in linea con la strategia del governo italiano per una collaborazione sempre più strutturata tra Italia e Africa.