Milano, 20 novembre 2025 – Nel primo semestre del 2025, il giro d’affari complessivo delle principali telco mondiali è cresciuto del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, secondo l’ultima indagine dell’Area Studi Mediobanca. La crescita ha interessato tutte le aree geografiche, con in testa gli operatori giapponesi e americani. L’Europa invece resta indietro, frenata soprattutto dal ritardo nello sviluppo delle reti di nuova generazione.
Stati Uniti e Giappone spingono il settore
A trainare il mercato sono stati i player giapponesi, con un aumento del 3,2%, e quelli statunitensi, che hanno segnato un +3,6%. Questi dati confermano la forza dei mercati asiatici e nordamericani, dove la domanda di servizi digitali e infrastrutture avanzate resta molto alta. In Giappone, secondo fonti del settore, l’accelerazione degli investimenti in reti 5G e servizi cloud ha fatto la differenza. Negli Stati Uniti, consolidamenti tra operatori e la spinta verso la digitalizzazione hanno dato ulteriore slancio.
Cina rallenta ma guadagna in efficienza
Le società cinesi hanno mostrato una crescita più contenuta rispetto agli anni passati: solo un +0,4% nel fatturato aggregato. Ma il dato più interessante riguarda la redditività operativa, che è salita del 5,6%. Per gli analisti di Mediobanca, il miglioramento deriva da una gestione più attenta dei costi e da una migliore organizzazione delle infrastrutture esistenti. “La Cina punta più sull’efficienza e sulla qualità dei servizi che sulla semplice espansione”, ha spiegato un manager del settore.
Europa divisa: Sudafrica ed Emirati in testa
Nel quadro EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), la crescita si attesta al 2,8%, ma con forti differenze al suo interno. Le società europee fanno fatica e segnano solo un +1,1%. Brillano invece la sudafricana MTN, che ha visto il suo margine operativo netto salire del 61,8% grazie a ricavi in aumento e a una politica di taglio dei costi. Bene anche l’emiratina e& (ex Etisalat) con un +15%. Le telco europee, invece, hanno complessivamente perso il 3% nella redditività operativa.
Margini operativi in crescita nel mondo
Il margine operativo netto delle principali telco globali è aumentato del 5,3% nel semestre, spinto soprattutto dall’Asia & Pacifico (+10,3%) e dalle Americhe (+4%). Le Americhe confermano il miglior ebit margin del settore, con il 20,9%. L’EMEA si ferma a un più contenuto +1,1%, con dinamiche interne molto diverse.
Investimenti, Europa indietro sul 5G
Gli investimenti complessivi segnano un aumento dell’1,8%. Le società giapponesi guidano con un balzo del 12,3%, seguite da quelle statunitensi (+6,6%). In Europa, invece, si registra una lieve contrazione dello 0,4%, nonostante il Vecchio Continente sia ancora indietro nello sviluppo delle reti 5G, soprattutto nella versione stand-alone. Solo il 2% degli utenti europei usa oggi il 5G stand-alone, contro il 25% negli Stati Uniti e il 77% in Cina.
Boom globale delle sottoscrizioni 5G
Secondo l’ultimo Ericsson Mobility Report, a settembre 2025 le sottoscrizioni in 5G hanno raggiunto quota 2,6 miliardi nel mondo, pari al 32% delle sottoscrizioni mobili totali. Sono 349 gli operatori che offrono servizi commerciali in 5G, ma solo una settantina propone la modalità stand-alone. “Il mercato sta correndo veloce”, ha commentato un analista di Ericsson, “ma le differenze tra le aree restano molto evidenti”.
Italia e grandi gruppi: serve accelerare
Per i maggiori gruppi italiani delle telecomunicazioni, i dati dettagliati arriveranno nelle prossime settimane. Gli operatori nazionali seguono con attenzione l’andamento degli investimenti e la diffusione del 5G. “L’Italia deve accelerare”, ha ammesso un dirigente di una delle principali telco italiane, “altrimenti rischiamo di rimanere indietro rispetto agli altri paesi europei”.
Il quadro che emerge dall’indagine di Mediobanca mostra un settore in trasformazione: la crescita c’è, ma non è uguale per tutti. Mentre Stati Uniti e Asia spingono sull’innovazione, l’Europa deve recuperare terreno, soprattutto sul fronte delle nuove reti mobili.
