Telco in ripresa: la sfida della redditività in Europa

Telco in ripresa: la sfida della redditività in Europa

Telco in ripresa: la sfida della redditività in Europa

Giada Liguori

Novembre 20, 2025

Milano, 20 novembre 2025 – Deutsche Telekom resta il numero uno in Europa per ricavi nel settore delle telecomunicazioni. È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Area Studi Mediobanca, che ha analizzato i dati del primo semestre 2025 e l’andamento degli ultimi cinque anni (2020-2024) delle principali compagnie mondiali. Nel mirino dello studio, pubblicato oggi, ci sono 34 grandi operatori internazionali, tutti con fatturati superiori ai nove miliardi di euro, sparsi tra Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), Asia-Pacifico e Americhe.

Deutsche Telekom domina la classifica europea dei ricavi

Nel dettaglio, la classifica europea del primo semestre 2025 vede Deutsche Telekom in cima, con un fatturato di 58,4 miliardi di euro. Un dato in crescita del 3,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dietro il gigante tedesco c’è Orange, che si ferma a 19,9 miliardi, praticamente stabile (+0,1%). Al terzo posto troviamo Vodafone, con 18,7 miliardi (+1,7%), anche se ormai senza i dati di Spagna e Italia. Più indietro, invece, Telefónica (18 miliardi, -3,3%) e BT Group (11,4 miliardi, -2%).

Gli esperti di Mediobanca spiegano che la crescita di Deutsche Telekom è frutto di una strategia mirata a rafforzare la presenza nei mercati chiave e a spingere gli investimenti nelle infrastrutture. “Il traino principale arriva dal segmento mobile e dai servizi digitali”, si legge nel report. Orange tiene la seconda piazza, ma con una crescita quasi ferma. Vodafone, dopo aver ceduto le attività in Italia e Spagna, sembra mostrare segnali di ripresa nei suoi mercati principali.

Il quadro globale: Emea, Asia-Pacifico e Americhe

Il report di Mediobanca offre anche una panoramica mondiale: delle 34 società esaminate, 13 hanno sede nell’area Emea, 14 in Asia-Pacifico e 7 nelle Americhe. Negli ultimi cinque anni il settore ha vissuto forti cambiamenti, tra fusioni, acquisizioni e ristrutturazioni.

In Europa, oltre ai nomi già citati, spiccano anche Swisscom (7,9 miliardi, -2,3% dopo aver acquisito Vodafone Italia), Altice (6,9 miliardi, in calo del 5,3%) e Tim (6,6 miliardi, +2,7%). Il dato di Swisscom risente dell’integrazione delle attività italiane di Vodafone, mentre Altice registra una flessione importante. Tim invece migliora, grazie a una ripresa della domanda interna e a un piano per tagliare i costi.

Cinque anni di sfide: investimenti e nuovi ostacoli

Guardando al quinquennio 2020-2024, Mediobanca mette in luce come le grandi telco abbiano dovuto fare i conti con sfide non da poco: dalla diffusione del 5G alla concorrenza sempre più agguerrita degli operatori digitali puri. “La crescita media annua è stata contenuta, con margini sotto pressione”, spiegano gli analisti. Chi ha puntato su reti veloci e servizi che offrono qualcosa in più ha comunque ottenuto risultati migliori.

Il report sottolinea anche come la corsa alla digitalizzazione abbia fatto aumentare la domanda di connessioni stabili e rapide. Ma i ricavi non hanno sempre tenuto il passo degli investimenti. “Molte aziende hanno dovuto rivedere i propri modelli di business”, si legge.

Il caso italiano: Tim tra sfide e rilancio

In Italia, l’attenzione è tutta su Tim, che nel primo semestre 2025 ha fatturato 6,6 miliardi di euro, segnando un +2,7%. Un risultato positivo dopo anni difficili, che secondo Mediobanca “è frutto di un percorso di consolidamento interno e di una maggiore attenzione alla redditività”. La società guidata da Pietro Labriola ha puntato su efficienza e sviluppo di servizi digitali.

“Stiamo lavorando per rafforzare la nostra posizione sul mercato nazionale”, ha detto un portavoce di Tim contattato da alanews.it. “L’obiettivo è continuare a investire in infrastrutture e innovazione”. Il mercato italiano resta però molto competitivo, con prezzi bassi e margini stretti.

Il futuro delle telecomunicazioni: investimenti e nuove sfide

In chiusura, lo studio di Mediobanca disegna un settore in fermento: le grandi telco europee cercano nuove vie per crescere, tra investimenti tecnologici e tagli ai costi. La leadership di Deutsche Telekom sembra consolidata almeno per ora. Ma la partita è aperta: tra nuove tecnologie e cambiamenti nelle regole, il mondo delle telecomunicazioni potrebbe riservare sorprese nei prossimi mesi.