Londra, 21 novembre 2025 – Kevin Spacey, due volte premio Oscar, ha ammesso di non avere più una casa. Colpito duramente dalle accuse di violenza sessuale che lo perseguitano dal 2017, l’attore racconta oggi al Daily Telegraph come le spese legali e la perdita di lavoro lo abbiano trascinato in una precarietà abitativa che dura da anni.
Sette anni di accuse, processi e assoluzioni
Le prime accuse contro Spacey risalgono all’ottobre 2017, nel pieno della bufera #MeToo. Da allora, la sua carriera ha subito un arresto brusco. “I costi di questi sette anni sono stati enormi. Ho guadagnato pochissimo”, confessa l’attore. Nel 2022, una giuria di New York lo ha dichiarato innocente rispetto alle accuse di aggressione mosse da Anthony Rapp. L’anno dopo, nel luglio 2023, il tribunale di Londra lo ha assolto da altre accuse in un procedimento separato.
Nonostante queste vittorie legali, però, il ritorno a una vita normale resta lontano. “Per ora è tutto in sospeso. Spero che, se le cose andranno meglio, potrò decidere dove vivere di nuovo”, dice Spacey. Oggi si sposta tra hotel e Airbnb, senza una casa fissa, seguendo “lavoro dove c’è”.
Da “House of Cards” all’isolamento professionale
Il colpo alla carriera è stato immediato. Dopo le prime accuse, Netflix ha interrotto i rapporti con Spacey, cancellandolo da “House of Cards”, dove era Frank Underwood. Ridley Scott ha tagliato tutte le sue scene in “Tutti i soldi del mondo”, sostituendolo con Christopher Plummer a riprese già finite. Da allora, le sue apparizioni sul grande schermo si sono fatte sempre più rare, fino a sparire.
Secondo la CNN, anche dopo le assoluzioni, Hollywood non lo ha riaccolto. “Non ho ancora ricevuto offerte da Hollywood”, ha ammesso l’attore, lasciando intendere che la sua riabilitazione pubblica è lontana.
Patrimonio in caduta libera e futuro incerto
Le finanze di Spacey sono precipitate. “Ho perso la casa”, dice senza mezzi termini. Le spese legali, insieme alla mancanza di ruoli e contratti pubblicitari, hanno eroso il patrimonio costruito in decenni di carriera. Oggi vive alla giornata, spostandosi in base ai lavori che riesce a trovare.
“Vado dove c’è lavoro”, ripete. La sua vita è un continuo trasloco. Gli oggetti personali restano chiusi in un deposito, mentre cerca di rimettere insieme una routine fatta di piccoli ruoli e progetti teatrali di poco conto.
Hollywood lo evita: lo stigma resta
Nonostante le assoluzioni, l’atmosfera a Hollywood non è cambiata. L’attore, che negli anni Novanta vinse due Oscar con “I soliti sospetti” e “American Beauty”, oggi fatica a trovare spazio nell’industria che lo aveva lanciato. “Spero di poter decidere di nuovo dove vivere”, ripete, con una punta di amarezza.
Il caso Spacey continua a dividere. I tribunali lo hanno dichiarato innocente, ma resta segnato dallo stigma mediatico e sociale che accompagna chi viene coinvolto in scandali simili.
Una ripartenza che tarda ad arrivare
Per ora, Spacey si sposta tra Europa e Stati Uniti, accettando ruoli minori e partecipando a festival teatrali. La speranza è quella di tornare un giorno a lavorare nel cinema internazionale. Ma la strada è ancora lunga. E incerta.
