Roma, 21 novembre 2025 – Questa mattina una delegazione dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo ha varcato la soglia del Quirinale, accolti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’occasione? Le celebrazioni per gli 80 anni dell’Agis. A guidare l’incontro è stato il presidente Francesco Giambrone, insieme ai membri dell’ufficio di presidenza. Un momento importante per riflettere sul ruolo che lo spettacolo continua a giocare nella vita del Paese.
Agis: lo spettacolo che tiene insieme l’Italia
Nel suo discorso, Giambrone ha messo in luce un punto chiave: “festeggiare gli 80 anni dell’Agis significa riconoscere il valore di una comunità che ogni giorno costruisce democrazia, coesione e identità nel nostro Paese”. Parole che hanno risuonato forti nella Sala degli Specchi, dove la delegazione è arrivata intorno alle 10.30. Il presidente ha spiegato con chiarezza che “lo spettacolo non è un lusso, ma una necessità collettiva, un diritto di tutti e uno strumento potente per crescere”. Ha poi ricordato che i luoghi dello spettacolo – teatri, cinema, sale da concerto – sono “spazi insostituibili di incontro e partecipazione, veri e propri presidi di legalità e comunità”.
Cultura: una spesa che ripaga
“Per questo – ha rimarcato Giambrone – cultura e spettacolo vanno visti come un investimento e non come un costo”. Un messaggio forte, lanciato davanti al Capo dello Stato, con un ringraziamento speciale per aver mantenuto viva la tradizione di ospitare l’associazione al Quirinale e per l’attenzione costante verso il settore. “Il Presidente Mattarella – ha raccontato Giambrone a margine – ci ha ascoltato con grande attenzione e sensibilità, confermando quanto lo spettacolo sia parte integrante della vita democratica italiana”.
Un libro per raccontare 80 anni di storie
Nel corso della cerimonia, la delegazione Agis ha consegnato al Presidente Mattarella la prima copia del volume celebrativo per l’ottantesimo anniversario. Il libro, curato dal professor Lucio Argano insieme a Giambrone, ripercorre la storia dell’associazione con documenti, testimonianze e fotografie d’epoca. “Non volevamo raccontare solo le tappe istituzionali, ma anche le storie delle persone che hanno fatto grande l’Agis”, ha spiegato Argano. Nel volume trovano spazio anche riflessioni sul futuro del settore, che sta attraversando grandi cambiamenti tecnologici e sociali.
Un calendario ricco di appuntamenti
Le celebrazioni per gli 80 anni dell’Agis coinvolgono tutto il mondo dello spettacolo italiano. Già oggi, alle 17.00, sarà inaugurata al Corridoio dei Busti di Montecitorio una mostra dedicata alla storia dell’associazione, organizzata da Civita. Un viaggio attraverso decenni di attività, locandine originali e manifesti storici. Il prossimo appuntamento è fissato per il 6 dicembre al Teatro alla Scala di Milano, dove verrà presentato lo spot celebrativo realizzato dagli studenti dell’Università Iulm. “Abbiamo voluto dare spazio ai giovani – ha detto Giambrone – perché sono loro a portare nuove idee e nuove visioni nel nostro settore”.
Le Giornate dello Spettacolo: confronto e futuro
Il programma proseguirà il 10 e 11 dicembre con le Giornate dello Spettacolo, che si terranno a Roma nella sede Agis di via di Villa Patrizi. Due giorni di incontri e tavole rotonde con le principali associazioni del settore e rappresentanti delle istituzioni. L’obiettivo è chiaro: analizzare la situazione attuale e discutere le prospettive per il mondo dello spettacolo in Italia. “Sarà un’occasione per parlare apertamente delle sfide che ci aspettano – ha anticipato Giambrone – dalla digitalizzazione alla tutela dei lavoratori, fino al rilancio dei luoghi della cultura dopo anni difficili”.
Un settore che guarda avanti con forza
In un momento in cui la cultura rischia spesso di passare in secondo piano, l’Agis conferma il suo impegno a difendere il ruolo dello spettacolo come motore di crescita civile ed economica. “Non possiamo permetterci di vedere la cultura come un lusso – ha concluso Giambrone – perché è proprio nei momenti di crisi che si misura la forza di una comunità”. Parole raccolte dal Presidente Mattarella, che ha salutato la delegazione con un messaggio di incoraggiamento e attenzione verso il futuro del settore.
