Primavera di Michieletto: un viaggio emozionante al cinema dal 25 dicembre

Primavera di Michieletto: un viaggio emozionante al cinema dal 25 dicembre

Primavera di Michieletto: un viaggio emozionante al cinema dal 25 dicembre

Giada Liguori

Novembre 21, 2025

Roma, 21 novembre 2025 – Damiano Michieletto si lancia nel cinema con “Primavera”, il suo primo film che arriverà nelle sale italiane il 25 dicembre, distribuito da Warner Bros Pictures. La pellicola, liberamente ispirata al romanzo “Stabat Mater” di Tiziano Scarpa (Premio Strega 2009), sarà protagonista di alcune anteprime speciali domenica 14 dicembre in cinema selezionati da Nord a Sud, da Roma a Firenze, passando per Venezia e Bari. Un debutto molto atteso, che ha già fatto parlare di sé nei festival internazionali.

“Primavera”: il debutto che conquista i festival

La prima mondiale di “Primavera” è stata al Toronto International Film Festival, dove ha raccolto applausi e attenzione. Oltreoceano ha vinto anche l’Audience Award for the Best International Feature al Festival di Chicago, un premio che ha acceso i riflettori sul primo lungometraggio di Michieletto, finora noto soprattutto per il suo lavoro nel teatro d’opera. “Non mi aspettavo una risposta così forte dal pubblico internazionale”, ha raccontato il regista in un’intervista a Venezia. Dietro la produzione ci sono Warner Bros. Entertainment Italia e Indigo Film, con la francese Moana Films e la partecipazione di Paradise City Sales.

Un cast giovane e una storia che parla di crescita

Al centro della storia c’è la giovane Tecla Insolia, affiancata da nomi come Michele Riondino, Andrea Pennacchi, Fabrizia Sacchi, con la partecipazione di Valentina Belè e Stefano Accorsi. Il film segue il viaggio di una ragazza in un collegio veneziano, tra paure, musica e la ricerca della propria identità. “Abbiamo lavorato molto per rendere i personaggi veri”, ha spiegato Insolia durante la presentazione a Roma. “Ci teniamo ai dettagli di ogni giorno, ai silenzi, ai piccoli gesti che dicono molto”.

Una produzione che guarda all’Europa

“Primavera” è un progetto italo-francese sostenuto da diversi enti: dal Ministero della Cultura (Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo) alla Regione Lazio (Lazio Cinema International Avviso Pubblico PR FESR Lazio 2021-2027), fino al contributo della Regione Veneto e della Fondazione Veneto Film Commission. Grazie a questo mosaico produttivo, le riprese si sono svolte tra Venezia e Roma, sfruttando location autentiche e atmosfere riconoscibili. “Girare a Venezia è stato fondamentale”, ha ammesso Michieletto. “La città stessa diventa un personaggio”.

Dietro le quinte: chi c’è dietro “Primavera”

La sceneggiatura è firmata da Ludovica Rampoldi, mentre la fotografia porta la firma di Daria D’Antonio, già collaboratrice di Paolo Sorrentino. Il montaggio è curato da Walter Fasano, la musica originale è di Fabio Massimo Capogrosso (edizioni Creazioni Artistiche Musicali C.A.M. e Indigo Film). La scenografia è di Gaspare De Pascali, i costumi di Maria Rita Barbera e Gaia Calderone, mentre il suono in presa diretta è opera di Gianluca Scarlata. La colonna sonora sarà pubblicata da Cam Sugar, etichetta specializzata in musiche per il cinema.

Anteprime e Natale: l’attesa cresce

Le anteprime del 14 dicembre saranno un momento importante per “Primavera”. I biglietti sono già in vendita in alcune sale selezionate. A Roma, per esempio, il Cinema Quattro Fontane ospiterà una delle prime proiezioni alle 18:30. “Siamo curiosi di vedere come reagirà il pubblico italiano”, ha detto Riondino. L’uscita nelle sale, fissata per Natale, punta a raggiungere un pubblico vasto, tra famiglie e appassionati di cinema d’autore.

Michieletto cambia scena: dal teatro al cinema

Per Damiano Michieletto questa è una sfida nuova, dopo anni passati tra teatri lirici e palcoscenici internazionali. “Il cinema dà una libertà diversa”, ha detto il regista. “Solo ora capisco quanto sia difficile raccontare una storia solo con le immagini”. L’attesa per “Primavera” cresce, anche grazie alla curiosità intorno a un’opera che promette di unire sensibilità letteraria e sguardo moderno sul cinema.