Roma, 21 novembre 2025 – Sergio Rubini torna alla regia con “L’uomo Giusto”, un nuovo thriller che promette di tenere il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo fotogramma. Le riprese sono iniziate a Roma il 16 ottobre e, come ha spiegato la produzione, il set è strettamente blindato per mantenere la massima riservatezza. Il film, che vede Rubini anche in scena, arriverà nei cinema nel 2026, distribuito da Eagle Pictures.
Mistero e tensione: il cuore della storia
Al centro della vicenda c’è Bernie, interpretato da Claudio Santamaria: un quarantenne colto, ma in preda a una crisi personale profonda. La sua vita cambia quando incontra di nuovo Greta (Miriam Leone), ex collega universitaria e amore mai confessato. Greta, oggi sposata con il dottor Rivoli (Fabrizio Gifuni), lo accoglie nella sua casa, offrendogli un posto nella mansarda per un po’. Ma l’atmosfera familiare si fa subito tesa e carica di ambiguità.
Dalle prime indiscrezioni, Rivoli è un medico impegnato in cause umanitarie, ma alle prese con minacce legate a un passato oscuro. Bernie, spinto da riconoscenza e da un senso di giustizia, si ritrova coinvolto in una spirale di segreti e colpi di scena che metteranno in crisi le sue certezze più profonde. “Nemmeno gli attori conoscono il vero finale”, si legge nella nota diffusa ieri. Rubini avrebbe girato più versioni dell’epilogo, per tenere alta la suspense fino all’ultimo ciak.
Un set blindato per mantenere il segreto
La sceneggiatura è firmata da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini e dallo stesso Rubini. La produzione è di Eagle Pictures – già dietro film come “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa” e “40 secondi” – insieme a Rai Cinema. Nel cast ci sono anche Fausto Russo Alesi, Valentina Cervi, Jacopo Dragonetti, Yasemin Sannino, Alberto Molinari e Gioele Dix.
Chi lavora sul set racconta di un clima di riservatezza insolito anche per gli standard del cinema italiano. “Vogliamo che chi andrà a vedere il film non sappia cosa aspettarsi”, ha detto un portavoce della produzione. Nessuna indiscrezione sulle location precise, se non che le riprese principali si stanno svolgendo nei quartieri storici di Roma.
Un thriller psicologico che scava nei rapporti umani
“L’uomo Giusto” si inserisce nella tradizione dei thriller psicologici dove la tensione nasce più dai rapporti tra i personaggi che dall’azione. Bernie, Greta e Rivoli si muovono in spazi ristretti – una mansarda, una casa borghese – dove ogni gesto può nascondere un doppio senso. Il passato che torna, le minacce anonime, la fiducia che vacilla: ingredienti classici, ma raccontati con lo sguardo personale di Rubini.
“Abbiamo lavorato molto sulle sfumature dei personaggi”, ha confidato uno degli sceneggiatori durante una pausa sul set. “Non ci sono eroi o cattivi assoluti. Solo persone alle prese con scelte difficili”. Un messaggio chiaro: niente manicheismi, ma una storia fatta di ambiguità e zone d’ombra.
L’attesa cresce, l’uscita è fissata per il 2026
La data precisa di uscita non è ancora stata annunciata, ma il film arriverà nelle sale nel 2026. “Sarà una sorpresa”, ha detto Rubini in una breve intervista nei giorni scorsi. Toccherà al pubblico aspettare ancora qualche mese per scoprire quale delle versioni del finale sarà quella definitiva.
Intanto, cresce la curiosità per questo progetto che riunisce alcuni dei volti più noti del cinema italiano di oggi. Un’attesa alimentata anche dal silenzio sulla trama e sugli sviluppi. Per ora, l’unica certezza è che “L’uomo Giusto” si candida a essere uno dei film più discussi della prossima stagione.
