Scoperto dopo tre anni: l’uomo che incassava la pensione della madre defunta grazie a un travestimento

Scoperto dopo tre anni: l'uomo che incassava la pensione della madre defunta grazie a un travestimento

Scoperto dopo tre anni: l'uomo che incassava la pensione della madre defunta grazie a un travestimento

Matteo Rigamonti

Novembre 21, 2025

Mantova, 21 novembre 2025 – Si è presentato all’ufficio anagrafe di Borgo Virgilio, nel Mantovano, travestito da donna, con parrucca e abiti femminili. Un tentativo disperato di un 57enne del posto, che lunedì mattina ha provato a rinnovare la carta d’identità della madre, morta tre anni fa. L’uomo, secondo gli inquirenti, voleva continuare a incassare la pensione della donna, deceduta nel 2022 per cause naturali. Ma il travestimento non ha ingannato gli impiegati comunali, che hanno subito chiamato la polizia locale.

Travestito da donna, ma non ha convinto nessuno

Era poco dopo le 10 quando l’uomo si è presentato allo sportello. Volto segnato, movenze goffe, parrucca grigia e cappotto pesante. “Sembrava fuori posto, non solo per come era vestito”, ha raccontato una dipendente comunale. Gli impiegati gli hanno chiesto spiegazioni e gli hanno detto di tornare con un abbigliamento più adatto. Ma il dubbio era già forte: qualcosa non quadrava nei documenti e nella richiesta.

Quando il 57enne è tornato in municipio, ad aspettarlo c’erano due agenti della polizia locale. Messo alle strette, ha avuto un malore. È stato soccorso dal 118 e portato al pronto soccorso dell’ospedale di Mantova. I medici ritengono che lo spavento per la scoperta della truffa abbia scatenato il malore.

La macabra scoperta in casa: resti nascosti in cantina

Gli accertamenti hanno svelato una storia inquietante. Da mesi, forse anni, il 57enne incassava i bonifici pensionistici dell’Inps destinati alla madre. Aveva nascosto il decesso e tenuto il corpo della donna in cantina. I resti, ormai mummificati, sono stati trovati dagli investigatori durante la perquisizione nella villetta di famiglia, a Cerese.

Le spoglie sono state portate alle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova per gli esami medico-legali. Secondo i primi riscontri dei carabinieri, la donna è morta nel 2022 per cause naturali, senza segni di violenza. Il figlio avrebbe agito da solo, nessun altro familiare è coinvolto.

Accuse pesanti e indagini in pieno svolgimento

Per l’uomo ora ci sono accuse gravi: occultamento di cadavere e truffa all’Inps. Gli investigatori stanno cercando di capire quanto ha preso indebitamente in questi tre anni. “Stiamo controllando tutti i movimenti bancari e i rapporti con l’ente previdenziale”, ha detto una fonte della polizia locale.

La notizia ha lasciato di stucco la gente di Borgo Virgilio. “Mai ci saremmo aspettati una cosa del genere”, confida un vicino. In paese si parla sottovoce di questa vicenda che ricorda, per certi versi, il film “Psycho” di Hitchcock. Ma qui la realtà è ancora più amara: niente cinema, solo un disperato tentativo di non perdere un reddito.

Cosa succede adesso: inchiesta e controlli

L’Inps ha già iniziato a controllare i pagamenti fatti dopo la morte della donna. “In questi casi partono subito le procedure per recuperare i soldi”, fanno sapere dall’istituto. Intanto la procura di Mantova guida le indagini: nei prossimi giorni saranno ascoltati testimoni e raccolti tutti i documenti sulla posizione della defunta.

Il 57enne è ancora in ospedale, sorvegliato dagli agenti. Solo dopo le dimissioni verrà interrogato ufficialmente. Nel paese resta il senso di incredulità per una storia che, tra travestimenti improbabili e silenzi durati tre anni, ha sconvolto la vita di una piccola comunità mantovana.