Trevignano FilmFest: un viaggio cinematografico dall’Istituto Luce alla Palestina

Trevignano FilmFest: un viaggio cinematografico dall'Istituto Luce alla Palestina

Trevignano FilmFest: un viaggio cinematografico dall'Istituto Luce alla Palestina

Giada Liguori

Novembre 21, 2025

Trevignano Romano, 21 novembre 2025 – Oggi il cinema Palma di Trevignano apre le sue porte alla quattordicesima edizione del Trevignano FilmFest, che durerà fino a domenica 23 novembre. Il tema scelto quest’anno è “Anni Luce – Un secolo dell’Istituto, il cinema esplora la memoria”. Al centro c’è il valore della memoria collettiva e l’importanza degli archivi cinematografici per capire il presente. Tre giorni pieni di proiezioni, incontri e dibattiti, con ospiti dall’Italia e dall’estero, animeranno questa cittadina affacciata sul lago di Bracciano.

Anteprime spagnole e storie che fanno riflettere

Il festival parte con due anteprime spagnole. “Bus 47” di Marcel Barrena racconta la vera storia di Manolo Vital, un autista di Barcellona che nel 1978 guidò una protesta pacifica per portare un servizio autobus nel quartiere popolare di Torre Barò, allora tagliato fuori dalla città. Un episodio poco conosciuto ma, come ha detto Marco Bellocchio, direttore artistico del festival, “dimostra come la memoria dei piccoli gesti possa cambiare la storia di una comunità”.

Accanto a questa vicenda di resistenza civile, “Marco The Invented Truth” di Aitor Arregi e Jon Barano affronta il caso controverso di Enric Marco, sindacalista spagnolo che per anni si è finto sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti. Una bugia durata decenni, scoperta solo nel 2005. Gli autori saranno in sala per confrontarsi con il pubblico su verità, menzogne e memoria.

Il filo della memoria che unisce

Dopo aver parlato negli anni scorsi di fragilità maschili (2022), rapporti tra genitori e figli (2023) e sogni di un mondo diverso (2024), il Trevignano FilmFest 2025 punta tutto sulla memoria condivisa. “Ci siamo chiesti – racconta la curatrice Laura Delli Colli – se gli archivi e il ricordo possano aiutarci a capire il momento difficile che stiamo vivendo come società”. La selezione dei film rispecchia questa domanda, mescolando sguardi sul passato e sulle ferite ancora aperte del presente.

Tra i titoli più attesi c’è “La macchina delle immagini di Alfredo C.” di Roland Sejko, che segue la storia di un operatore cinematografico italiano partito nel 1939 con l’esercito verso l’Albania. Rimasto bloccato lì dopo la liberazione e la chiusura delle frontiere, diventa testimone silenzioso di una pagina dimenticata della storia europea. Il regista sarà a Trevignano per presentare il film e rispondere alle domande del pubblico.

Documentari premiati e sguardi sul presente

Non mancano i documentari italiani: “Roberto Rossellini – Più di una vita”, diretto da Raffaele Brunetti, Ilaria De Laurentiis e Andrea Paolo Massara, ha vinto il premio del pubblico alla recente Festa del Cinema di Roma. Il film ripercorre la carriera e le scelte personali del grande regista romano, mescolando testimonianze inedite e materiali d’archivio.

Il festival guarda anche ai conflitti di oggi. “Gli Uccelli del Monte Qaf”, presentato alle ultime Giornate degli Autori di Venezia, racconta la separazione forzata tra una figlia e i suoi genitori rimasti in Iran. Il co-regista Morteza Ahmadvand sarà ospite a Trevignano per un confronto diretto con il pubblico. E ancora, “Bye Bye Tiberias” della giovane regista Lina Soualem – parigina di nascita, palestinese d’origine – ripercorre la storia difficile di quattro generazioni di donne palestinesi, con un focus sulla madre, l’attrice Hiam Abbas.

Dibattiti e incontri con gli autori

Dopo la proiezione di “Bye Bye Tiberias” ci sarà un confronto tra la storica Anna Foa – fresca vincitrice del Premio Strega per la saggistica 2025 con “Il suicidio di Israele” – e l’editore Giuseppe Laterza. Un dialogo atteso su identità, memoria e conflitti nel Mediterraneo.

Il programma offre anche laboratori per studenti delle scuole superiori, incontri con registi emergenti e una retrospettiva sui cortometraggi d’archivio dell’Istituto Luce. “Vogliamo che il festival sia un momento per fermarsi a riflettere insieme”, ha detto Silvia Rinaldi, presidente dell’associazione organizzatrice.

Un festival che guarda al futuro

Il Trevignano FilmFest si conferma uno degli appuntamenti culturali più vivi del Lazio. Tra film inediti, testimonianze dirette e dibattiti aperti, il cinema diventa uno strumento per guardare al passato e cercare di capire il presente. Le proiezioni si terranno tutti i giorni dalle 15 alle 23 al cinema Palma. I biglietti si possono comprare in biglietteria e online sul sito ufficiale.