Milano, 22 novembre 2025 – Piazza Affari ha aperto la seconda parte della giornata in calo, con l’indice Ftse Mib che perde lo 0,8% intorno alle 13.30. L’atmosfera tra gli operatori resta tesa. Secondo alcuni analisti di Banca Akros, il nervosismo è soprattutto legato al rischio di una bolla sull’Intelligenza artificiale e alle prospettive sempre più incerte di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. Una situazione che coinvolge tutte le principali piazze europee, tutte in rosso.
Borse europee in rosso, Madrid fa peggio di tutte
A far peggio è stata Madrid, con l’indice Ibex 35 che ha lasciato sul terreno l’1,4%. Poco distante c’è Amsterdam, che ha perso l’1,3%. Francoforte ha ceduto circa un punto percentuale, mentre Londra e Parigi hanno limitato le perdite allo 0,4% e allo 0,3%. “Il mercato sta scontando una fase di incertezza globale”, spiega un operatore di Piazza Affari, sottolineando come il nodo dei tassi americani sia ancora il tema centrale per gli investitori.
Spread in leggero rialzo, euro più debole
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi sale a 76,3 punti base, segno di una maggiore prudenza verso i titoli italiani. L’euro scende leggermente sul dollaro, attestandosi a quota 1,15. “Il mercato aspetta il giudizio di Moody’s sul rating dell’Italia”, ricorda un gestore milanese, in vista della comunicazione prevista per la serata.
Energia in calo: giù gas e petrolio
Tra le materie prime, il prezzo del gas naturale perde il 2,3%, scendendo a 30,4 euro al Megawattora. Il petrolio Brent ha avuto una mattinata movimentata, poi è scivolato sotto i 56 dollari al barile, con un calo di circa due punti percentuali. “Le tensioni geopolitiche restano sullo sfondo”, osserva un analista, “ma oggi prevalgono le prese di profitto”.
Bitcoin debole, future Usa senza direzione
Nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin si mantiene basso, oscillando intorno agli 83mila dollari. Anche i future sugli indici statunitensi si muovono senza una direzione chiara nelle prime ore del pomeriggio. “C’è molta attesa per i dati macro Usa”, confida un trader di una banca d’affari.
Prysmian e Leonardo in calo, Campari fa segnare il segno più
Tra i titoli più scambiati a Milano, la peggiore giornata è quella di Prysmian, che perde il 5%. Male anche Leonardo, giù del 4,5%, colpita dalla debolezza dei gruppi della Difesa in Europa. In controtendenza c’è invece Campari, che sale del 2,6% a 5,5 euro per azione. “Il titolo beneficia di una buona trimestrale e di acquisti selettivi”, spiega un broker.
Tutti con gli occhi su Moody’s: prudenza sui mercati
Gli investitori restano concentrati sulla valutazione di Moody’s sul debito italiano, attesa in serata. Un appuntamento che potrebbe dare il tono alla giornata di domani. “C’è molta prudenza”, ammette un gestore contattato da alanews.it. “Molti preferiscono aspettare, restare fermi fino a quando non arriveranno segnali più chiari dalla Fed e dalle agenzie di rating”.
In questo clima, Piazza Affari si muove all’unisono con il resto d’Europa: nessun segnale di ripresa per ora, solo attese e qualche spunto sparso tra i titoli più importanti.
