Napoli, 23 novembre 2025 – Nella notte a Qualiano, in provincia di Napoli, è stato fermato un uomo di 29 anni, accusato di evasione e tentato omicidio ai danni della sua ex compagna. I carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano ricostruiscono che l’aggressione è avvenuta poco dopo le 23, all’interno di un’abitazione in via Campana, dove l’uomo ha colpito la donna con un coltello. La vittima è stata portata d’urgenza all’ospedale San Giuliano di Giugliano, dove è ricoverata in condizioni serie ma, secondo i medici, non rischia la vita.
Lite violenta e arresto: la notte in cui tutto è successo
Tra sabato e domenica, una chiamata al 112 ha segnalato una violenta lite in un appartamento popolare al piano terra. Sul posto, i militari hanno trovato la donna – 27 anni, di Qualiano – con ferite all’addome e alle braccia. Intorno a lei, i segni della colluttazione: una sedia rovesciata, macchie di sangue sul pavimento e il telefono ancora acceso. “Ho avuto paura che mi uccidesse”, avrebbe detto ai soccorritori mentre la caricavano in ambulanza.
Le indagini si sono subito concentrate sull’ex compagno, già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti in famiglia. L’uomo era agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico da circa due mesi, a seguito di una denuncia fatta dalla stessa donna a settembre. Gli investigatori spiegano che il dispositivo di controllo era stato manomesso o tolto poco prima dell’aggressione.
Telecamere e testimonianza: il racconto che inchioda l’aggressore
Fondamentali sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza nel cortile del condominio. Nei filmati, raccolti poco dopo l’episodio, si vede chiaramente il 29enne entrare nell’edificio intorno alle 22.50, con il volto parzialmente coperto da un cappuccio, per poi uscire di corsa pochi minuti dopo. “Era lui, non ho dubbi”, ha confermato la donna durante il primo interrogatorio in ospedale.
Gli inquirenti hanno ricostruito anche gli spostamenti dell’uomo grazie ai dati del braccialetto elettronico, che ha smesso di trasmettere proprio al momento dell’aggressione. Dopo ore di ricerche tra Qualiano e Villaricca, l’hanno trovato all’alba in un garage abbandonato a circa tre chilometri dal luogo dell’accoltellamento. Non ha opposto resistenza all’arresto.
Precedenti inquietanti e misure non rispettate
Fonti investigative raccontano che la relazione tra i due era finita da mesi, ma la situazione è degenerata dopo la denuncia per maltrattamenti di settembre. A quel punto, il giudice aveva disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per l’uomo. “Era già stato segnalato per violazioni delle prescrizioni”, dicono dal comando provinciale dei carabinieri di Napoli.
Ora il 29enne dovrà rispondere di evasione e tentato omicidio davanti al pubblico ministero della Procura di Napoli Nord. Nei prossimi giorni è prevista la convalida dell’arresto e l’interrogatorio di garanzia.
La vittima lotta per la vita, la città sotto choc
La giovane resta ricoverata nel reparto di chirurgia dell’ospedale San Giuliano, con ferite profonde all’addome e agli arti superiori. I medici parlano di condizioni stabili. “È sotto osservazione – spiega uno dei sanitari – ma non è in pericolo immediato di vita”.
A Qualiano la notizia ha fatto rapidamente il giro del quartiere. Alcuni vicini raccontano di aver sentito urla e rumori metallici poco prima dell’arrivo dei carabinieri. “Non ci aspettavamo una cosa del genere”, confida una donna visibilmente scossa.
Il caso riporta al centro dell’attenzione il tema della violenza domestica e l’efficacia delle misure preventive su chi ha già precedenti per maltrattamenti. Anche il sindaco di Qualiano, Raffaele De Leonardis, è intervenuto: “Serve più tutela per le vittime e controlli più severi su chi infrange le restrizioni”, ha detto questa mattina.
Le indagini continuano per chiarire tutti i dettagli e verificare eventuali responsabilità nella gestione delle misure di sicurezza.
