Infiltrato tra le donne: il 56enne travestito per frodare la pensione della madre

Infiltrato tra le donne: il 56enne travestito per frodare la pensione della madre

Infiltrato tra le donne: il 56enne travestito per frodare la pensione della madre

Matteo Rigamonti

Novembre 23, 2025

Borgo Virgilio, 23 novembre 2025 – Un uomo di 56 anni di Borgo Virgilio, nella Bassa Mantovana, è stato beccato mentre provava a rinnovare la carta d’identità della madre morta da anni. Il particolare? Si era travestito da donna. L’obiettivo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, era continuare a incassare la pensione dell’anziana. La notizia ha scosso la piccola comunità locale. A confermare i fatti è stato il sindaco Francesco Aporti, che ha raccontato come si è svolta l’indagine.

Quando i dubbi nascono dietro la scrivania

Tutto è cominciato in un pomeriggio qualunque negli uffici dell’anagrafe del Comune. L’uomo si è presentato vestito con un tailleur, una parrucca castana, rossetto acceso e smalto alle unghie. Indossava anche gioielli vistosi e orecchini d’altri tempi. Ma qualcosa non quadrava. “Quel collo era troppo grosso, le mani non erano certo quelle di una donna di 85 anni. E la voce, anche se cercava di mascherarla, ogni tanto tradiva un tono maschile”, ha raccontato il sindaco Aporti. A far scattare il sospetto sono stati soprattutto i peli della barba ancora visibili sotto il trucco pesante e alcune rughe che non tornavano.

Travestimento fallito, scatta la verifica

L’impiegata comunale, notando tutte queste stranezze, ha subito avvisato colleghi e polizia locale. Da lì è partita una serie di controlli. Gli agenti hanno esaminato le telecamere di sorveglianza: la “signora” era arrivata in auto. Ma la vera intestataria della carta d’identità non aveva mai preso la patente. Un dettaglio che, insieme agli altri segnali, ha spinto gli investigatori a scavare più a fondo.

La donna scomparsa nel nulla

Gli inquirenti hanno incrociato i dati disponibili: nessuna traccia recente della donna negli ospedali, né visite dal medico di famiglia. “Sembrava sparita dalla faccia della terra”, ha detto il sindaco Aporti. Tra vicini e conoscenti nessuno l’aveva vista da anni. L’ultima volta era passata in Comune per rinnovare la carta d’identità, circa dieci anni fa.

La confessione e il ritrovamento shock

A quel punto la polizia ha convocato il figlio per un confronto. Messo alle strette, l’uomo ha ammesso tutto: la madre era morta da tempo e lui continuava a riscuotere la sua pensione, travestendosi da lei per sbrigare le pratiche. Ha accettato un controllo in casa. In cantina gli agenti hanno trovato un corpo mummificato, che dalle prime verifiche sarebbe proprio quello dell’anziana.

Una famiglia senza apparenti problemi economici

Secondo quanto riferito dal sindaco e dai primi accertamenti, la famiglia non sembrava avere problemi di soldi. Il marito della donna, medico scomparso da tempo, aveva lasciato diverse proprietà: tre case e vari terreni intestati a lui e alla moglie. Il figlio, ex infermiere ora disoccupato, era figlio unico e senza altri parenti stretti.

Una comunità incredula

La notizia ha fatto rapidamente il giro di Borgo Virgilio. In paese nessuno riesce a crederci. “Non ci aspettavamo una cosa del genere qui”, ha detto una vicina, ancora sbigottita davanti ai giornalisti. Le indagini vanno avanti per chiarire ogni particolare e capire se ci sono responsabilità penali, sia per la truffa all’INPS sia per come è stato gestito il corpo.

I dettagli che hanno incastrato il truffatore

A tradire il 56enne sono stati quei piccoli particolari fuori posto: il collo troppo robusto, i peli della barba visibili nonostante il trucco e una voce che non riusciva a nascondere la vera identità. Solo grazie all’attenzione degli impiegati comunali e alla stretta collaborazione con la polizia locale è stata smascherata una truffa che andava avanti da anni, sotto l’apparente calma della provincia mantovana.