Inondazioni in Vietnam: il bilancio delle vittime raggiunge i 90 morti

Inondazioni in Vietnam: il bilancio delle vittime raggiunge i 90 morti

Inondazioni in Vietnam: il bilancio delle vittime raggiunge i 90 morti

Matteo Rigamonti

Novembre 23, 2025

Hanoi, 23 novembre 2025 – Il Vietnam affronta una delle peggiori emergenze degli ultimi anni. Almeno 90 persone hanno perso la vita e altre 12 risultano ancora disperse a causa delle inondazioni che dal 16 novembre stanno devastando il paese. A darne notizia oggi è stato il ministero dell’Ambiente vietnamita, che ha aggiornato la situazione dopo giorni di piogge torrenziali e frane. La provincia centrale di Dak Lak è la più colpita: zona montuosa dove le piogge hanno causato danni pesanti, lasciando migliaia di famiglie senza un tetto.

Dak Lak sotto choc: piogge e frane senza precedenti

Il ministero ha confermato che oltre 60 delle vittime si trovano proprio a Dak Lak, un territorio già fragile dal punto di vista idrogeologico. Le piogge torrenziali, cadute senza sosta per quasi una settimana, hanno fatto straripare fiumi e innescato frane improvvise. In alcuni villaggi, raccontano i residenti, il livello dell’acqua è arrivato a un picco mai visto da decenni. “Abbiamo dovuto lasciare tutto e correre verso le colline”, ha detto un abitante di Buon Ma Thuot, capoluogo della provincia, raggiunto telefonicamente questa mattina.

Case sommerse, evacuazioni e strade impraticabili

Il conto dei danni materiali è ancora in corso, ma le prime stime parlano di decine di migliaia di abitazioni allagate. Le autorità hanno ordinato evacuazioni urgenti in diversi distretti rurali, dove le strade sono diventate quasi inaccessibili. I soccorsi faticano ad arrivare nelle zone più isolate. “Stiamo lavorando senza sosta per portare aiuto alle famiglie bloccate”, ha detto un portavoce della Protezione civile. In alcune aree, i volontari si muovono con piccole barche per distribuire acqua potabile e generi di prima necessità.

Allarme umanitario, il governo in prima linea

Il governo di Hanoi ha dichiarato lo stato di emergenza in almeno quattro province del centro-sud. Squadre di soccorso, militari e medici sono stati inviati nelle zone più colpite per aiutare la popolazione e cercare i dispersi. “La priorità è salvare vite e garantire assistenza a chi è sopravvissuto”, ha detto il ministro dell’Ambiente, Tran Hong Ha, durante la conferenza stampa di questa mattina. La situazione resta critica: le previsioni meteo annunciano nuove piogge nelle prossime 48 ore.

Infrastrutture distrutte e agricoltura a rischio

Le inondazioni hanno colpito duro anche sulle infrastrutture. Diversi ponti sono crollati e alcune linee ferroviarie sono interrotte. Le scuole sono rimaste chiuse in almeno sei distretti, mentre molti ospedali hanno dovuto spostare i pazienti in posti più sicuri. L’agricoltura locale, già provata da eventi climatici precedenti, rischia ora di subire perdite gravi: risaie e piantagioni di caffè sono sommerse dal fango. “Temiamo che il raccolto sia andato perso”, ha ammesso un agricoltore della zona di Krong Nang.

Monsoni più intensi e terreno fragile: la doppia minaccia

Gli esperti dell’Istituto nazionale di meteorologia del Vietnam spiegano che il fenomeno è legato a un aumento dell’intensità dei monsoni stagionali, aggravato dai cambiamenti climatici. “Negli ultimi anni piove di più e con più forza”, ha detto il climatologo Nguyen Van Tuan. Le autorità stanno pensando a nuove misure per prevenire il rischio, ma la natura del territorio – con pendii ripidi e terreni instabili – rende tutto più difficile.

Solidarietà globale e appelli per aiuti immediati

Diverse organizzazioni umanitarie internazionali si sono già mosse per dare supporto logistico e finanziario al governo vietnamita. L’ONU ha lanciato un appello alla comunità internazionale per un aiuto urgente. “Serve un impegno comune per aiutare chi ha perso tutto”, ha detto il rappresentante locale dell’UNICEF. Nel frattempo, nelle città meno colpite come Hanoi e Ho Chi Minh City, cittadini e associazioni hanno avviato raccolte fondi spontanee.

Il numero delle vittime potrebbe aumentare nelle prossime ore, mentre continuano le ricerche dei dispersi tra macerie e fango. In Vietnam, la stagione delle piogge si conferma un banco di prova durissimo, soprattutto per le comunità rurali più vulnerabili.