Las Vegas, 23 novembre 2025 – Max Verstappen ha dominato senza discussioni il Gran Premio di Las Vegas di Formula 1, tagliando il traguardo in testa dopo una gara condotta con freddezza e precisione. Il pilota olandese della Red Bull, partito dalla pole position, non ha mai mollato la presa, mantenendo il comando dall’inizio alla fine. Un controllo totale che gli ha permesso di rafforzare la sua posizione in classifica. “Oggi è andata bene. Dopo le prove non sapevo bene come si sarebbero comportate le gomme. Ho cercato di trovare il mio ritmo, ho visto che era tutto a posto e sono andato via”, ha raccontato Verstappen dal paddock, illuminato dai neon della Strip.
Gomme sotto controllo: la chiave di Verstappen
Il circuito cittadino di Las Vegas, con i suoi lunghi rettilinei e curve strette, mette spesso in difficoltà i team per il degrado delle gomme. Ma stavolta la Red Bull ha trovato la soluzione giusta. “Di solito questa gara è difficile per il degrado, ma oggi abbiamo tenuto tutto sotto controllo”, ha detto Verstappen, sorridendo mentre alzava la coppa del vincitore. Il pilota ha spiegato di aver diviso la corsa “in due metà esatte”, gestendo il ritmo senza mai forzare troppo. “Mi sono sempre sentito a mio agio, ho potuto spingere per chiudere con un buon margine senza consumare troppo le gomme”, ha aggiunto.
Il risultato parla chiaro: Verstappen ha chiuso con più di venti secondi di vantaggio sul secondo, a dimostrazione di una superiorità netta, sia sul piano tecnico che tattico. A metà gara, nel box Red Bull sapevano già che la situazione era in pugno. Solo qualche scambio via radio per confermare le sensazioni del pilota e tenere d’occhio la temperatura degli pneumatici.
Norris secondo, McLaren blindata
Dietro di lui, Lando Norris su McLaren ha portato a casa un secondo posto prezioso. Il giovane britannico, visibilmente soddisfatto a fine gara, ha scherzato con i giornalisti: “Ho lasciato vincere Max, volevo fare un po’ di show qui a Las Vegas. No dai, scherzo: ho fatto una cavolata”. Norris ha ammesso qualche errore nelle fasi iniziali – “Al via ho esagerato un po’” – ma il risultato gli consente di allungare in classifica piloti.
“Se chi vince ha venti secondi di vantaggio vuol dire che è stato più bravo di noi”, ha riconosciuto Norris, che però ha voluto sottolineare il buon momento della McLaren. “Oggi non è stata la mia gara migliore, ma è stata comunque dura e divertente. Ora pensiamo alla prossima”, ha concluso.
La volata finale si sposta in Qatar
La stagione di Formula 1 entra nel vivo con ancora una settimana intensa davanti. Il prossimo appuntamento è il Gran Premio del Qatar, dove Verstappen proverà a recuperare terreno in classifica, mentre Norris cercherà di difendere la sua posizione. “Nel Mondiale sono un po’ troppo indietro, ma in Qatar darò il massimo e cercherò di vincere entrambe le gare”, ha detto Verstappen, lasciando intendere che la lotta per il titolo non è ancora chiusa.
Il pilota Red Bull ha poi fatto un bilancio della stagione: “È stata un’annata con alti e bassi, ma abbiamo imparato molto. Queste lezioni saranno preziose per il futuro, così potremo lottare per il titolo fin dall’inizio”. Un messaggio chiaro, sia per il team che per gli avversari: l’obiettivo resta quello di tornare protagonisti assoluti.
Una notte magica sulla Strip
Il Gran Premio di Las Vegas si è corso sotto le luci dei casinò, con un pubblico internazionale arrivato da ogni angolo del mondo. Le tribune lungo la Strip erano piene già dalle 18 locali, con tifosi di Red Bull e McLaren a scambiarsi cori e applausi. Nel paddock, i tecnici della Red Bull hanno festeggiato con pacche sulle spalle e qualche sorriso tirato: la stagione è ancora aperta.
Adesso tutti gli occhi sono puntati sul Qatar. Verstappen e Norris si preparano all’ultimo sprint, mentre i team lavorano già sui dati raccolti sotto le luci di Las Vegas. Tra una settimana scopriremo se l’olandese riuscirà a rimontare o se Norris manterrà il suo primato fino alla fine.
