Accoltellata a Qualiano: l’ex compagno arrestato mentre era ai domiciliari con il braccialetto elettronico

Accoltellata a Qualiano: l'ex compagno arrestato mentre era ai domiciliari con il braccialetto elettronico

Accoltellata a Qualiano: l'ex compagno arrestato mentre era ai domiciliari con il braccialetto elettronico

Matteo Rigamonti

Novembre 24, 2025

Napoli, 24 novembre 2025 – Una donna di 35 anni è stata accoltellata sabato sera, 22 novembre, proprio davanti al palazzo dove abita a Qualiano, nel Napoletano. L’aggressore è il suo ex compagno, un 29enne, che è stato arrestato poche ore dopo dai carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano. Secondo gli investigatori, l’uomo era ai domiciliari con un braccialetto elettronico per maltrattamenti già denunciati dalla vittima. Ma ha manomesso il dispositivo, è scappato da casa a Calvizzano e ha raggiunto la donna colpendola più volte con un coltello.

Aggressione davanti casa: il racconto degli investigatori

Le indagini hanno fatto luce su molti dettagli. La 35enne aveva denunciato l’ex compagno già a marzo: “Mi perseguitava, mi seguiva ovunque”, aveva raccontato ai carabinieri dopo che lui le aveva danneggiato l’auto. Per questo, al 29enne era stato imposto il braccialetto elettronico e i domiciliari. Ma sabato qualcosa è andato storto. L’uomo ha tolto il dispositivo, cercando di sfuggire ai controlli. L’allarme è scattato subito e i carabinieri hanno iniziato a cercarlo. Intorno alle 20, però, alcune chiamate al 112 segnalavano una donna ferita nel piazzale del parco Cerqua a Qualiano.

Quando i soccorsi sono arrivati, la scena era drammatica: la donna era a terra, in una pozza di sangue, con ferite da coltello. “Abbiamo sentito delle urla, poi l’abbiamo vista lì, per terra”, ha raccontato una vicina ancora sotto shock. I carabinieri hanno raccolto testimonianze e acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. Poche ore dopo l’ex compagno è stato trovato nella sua casa di Calvizzano. In casa c’era anche un coltello, senza tracce di sangue, ora al vaglio degli investigatori.

La vittima lotta in ospedale, prognosi riservata

La 35enne è stata portata d’urgenza all’ospedale di Giugliano. I medici hanno trovato ferite profonde alla testa, al torace, al braccio e all’addome: in totale sette coltellate. “Quando è arrivata era in condizioni critiche”, ha detto uno dei chirurghi del pronto soccorso. Fortunatamente, nessun organo vitale è stato lesionato. La prognosi resta riservata, ma al momento non è in pericolo di vita, secondo il personale medico.

Nel quartiere la notizia ha fatto subito il giro. Alcuni vicini hanno detto di aver visto l’uomo aggirarsi vicino al condominio già nel tardo pomeriggio. “Non pensavamo potesse succedere una cosa del genere”, ha raccontato un commerciante della zona. La paura tra i residenti del parco Cerqua è ancora forte.

Evasione e tentato omicidio: l’ex compagno ora in manette

L’uomo è ora accusato di evasione e tentato omicidio. Gli inquirenti stanno esaminando il coltello sequestrato e ricostruendo i suoi spostamenti nelle ore prima dell’aggressione. La Procura di Napoli Nord coordina le indagini e cerca di capire se ci siano stati segnali ignorati o errori nel controllo del braccialetto elettronico.

Fonti investigative raccontano che la denuncia della donna risale a otto mesi fa. Da allora, il 29enne era stato seguito più volte dalle forze dell’ordine. “Il sistema di controllo elettronico ha funzionato – ha detto un ufficiale dei carabinieri – ma lui ha agito con premeditazione”. Gli investigatori stanno anche ascoltando amici e familiari della vittima per capire se ci sono state minacce o altri episodi recenti.

Violenza sulle donne, il nodo delle misure restrittive

Questo episodio riapre il dibattito sulla sicurezza delle donne vittime di violenza e sull’efficacia di strumenti come il braccialetto elettronico. In città, associazioni e amministratori chiedono più risorse e attenzione per prevenire questi casi. “Non basta un dispositivo se non c’è un controllo costante”, ha detto una volontaria del centro antiviolenza di Napoli.

Intanto, la 35enne resta ricoverata, assistita dai suoi familiari. Il quartiere aspetta aggiornamenti sulle sue condizioni, mentre gli investigatori continuano a scavare per mettere insieme ogni pezzo di questa vicenda che ha scosso Qualiano e tutta la provincia di Napoli.