Milano, 24 novembre 2025 – Le criptovalute partono la settimana in ribasso, con gli occhi degli investitori puntati sulle prossime mosse della Federal Reserve riguardo ai tassi d’interesse. Stamattina il Bitcoin ha perso l’1,2%, scendendo a quota 86.885 dollari. Per molti operatori questo potrebbe essere l’inizio della peggior performance mensile dal 2022.
Bitcoin in calo: la Fed tiene il mercato col fiato sospeso
L’atmosfera sui mercati digitali resta tesa e incerta. Secondo gli analisti di CoinMarketCap e CryptoCompare, il Bitcoin potrebbe muoversi in un “range tra 80mila e 90mila dollari” almeno fino a fine settimana. Tutto dipende dalle decisioni della Fed. La banca centrale americana deve scegliere se e quando tagliare i tassi d’interesse, una mossa che influenzerà la liquidità globale e, di conseguenza, anche il mercato delle valute digitali.
“Gli investitori aspettano segnali chiari dalla Federal Reserve”, spiega Marco Ferri, analista finanziario milanese. “Finché non arriva una decisione definitiva, il Bitcoin difficilmente uscirà da questa fascia di prezzo”. L’attesa si riflette anche nei volumi: tra le 8 e le 10 di questa mattina le transazioni sono state inferiori alla media delle ultime settimane.
Dogecoin e Cardano seguono la scia negativa
Non solo Bitcoin: anche altre criptovalute importanti hanno subito cali. Dogecoin, la moneta nata quasi per gioco e in passato sostenuta da Elon Musk, ha perso lo 0,5%. Cardano ha lasciato sul terreno lo 0,7%. Gli investitori preferiscono muoversi con cautela. “C’è molta prudenza – racconta un trader su Binance – nessuno vuole esporsi troppo prima di capire cosa deciderà la Fed”.
Non tutto però è in rosso: in controtendenza c’è Binance Coin, che ha guadagnato lo 0,7% nelle ultime 24 ore. Per alcuni osservatori, questo rialzo potrebbe dipendere più da questioni interne alla piattaforma Binance che da fattori economici generali.
Mercati in stand-by: la volatilità non dà tregua
La situazione resta molto fluida. Gli esperti ricordano che il mondo delle criptovalute è da sempre soggetto a forti oscillazioni, spesso legate a decisioni delle banche centrali o a novità normative. “La volatilità è alta – conferma Silvia Rinaldi, consulente finanziaria a Torino – basta una dichiarazione inaspettata della Fed per ribaltare tutto in poche ore”.
Le prime rilevazioni tra gli operatori italiani mostrano come molti piccoli investitori stiano giocando in difesa: chi ha comprato Bitcoin sopra i 90mila dollari ora aspetta prima di vendere o aumentare la posizione. Nei forum di Reddit e Telegram si moltiplicano i messaggi di chi cerca consigli o rassicurazioni.
Settimana di attesa: prudenza e nervi saldi
Guardando ai prossimi giorni, il mercato delle criptovalute sembra destinato a restare fermo, in attesa di segnali da Washington. Solo dopo la riunione della Federal Reserve, prevista per mercoledì sera ora italiana, si potranno avere indicazioni più precise sui prezzi.
Nel frattempo, gli operatori raccomandano di non farsi prendere dalla fretta. “Meglio mantenere la calma”, suggerisce un consulente finanziario milanese contattato poco dopo le 11. “Serve sangue freddo e saper leggere tra le righe delle dichiarazioni ufficiali”.
In sintesi, la giornata si chiude con un quadro ancora incerto: Bitcoin sotto quota 87mila dollari, Dogecoin e Cardano in rosso, mentre solo Binance Coin segna un rialzo. Il mercato aspetta, tutto ruota intorno alle prossime mosse della Federal Reserve.
