Milano, 24 novembre 2025 – Le Borse europee partono in rialzo oggi, con gli investitori che tengono d’occhio da vicino sia le trattative di pace tra Russia e Ucraina sia le prossime mosse della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Alle 9.05, Francoforte guadagna lo 0,82%, Parigi lo 0,6% e Londra lo 0,37%. Un avvio che racconta di una fiducia prudente, spinta da segnali di distensione geopolitica e dall’attesa per le decisioni della banca centrale americana.
Borse in rialzo: gli investitori tornano a sperare
In apertura, il Dax di Francoforte supera i 16.200 punti, sostenuto dall’ottimismo per possibili passi avanti nei colloqui tra Mosca e Kiev. Il Cac 40 di Parigi segue la scia, con acquisti su titoli industriali e finanziari. A Londra, il Ftse 100 apre in progresso, grazie al traino dei settori energia e materie prime. Un trader milanese ha raccontato: “L’atmosfera è ancora cauta, ma si sente la voglia di tornare a investire in azioni”.
Russia e Ucraina, trattative sotto la lente
Al centro dell’attenzione resta la situazione in Ucraina. I mercati seguono ogni passo delle trattative tra russi e ucraini. Negli ultimi giorni, fonti diplomatiche hanno segnalato “passi avanti” su alcuni punti chiave, anche se la situazione resta delicata. Un analista di Société Générale ha spiegato: “Ogni segnale di distensione porta sollievo agli investitori”. Solo ieri il prezzo del gas naturale in Europa è sceso sotto i 40 euro al megawattora, un segno che le tensioni sembrano allentarsi, almeno sul fronte energetico.
Fed e tassi: occhi puntati su Washington
Oltre alla geopolitica, l’attenzione è rivolta alla Federal Reserve. Il mercato punta su un possibile taglio dei tassi già a dicembre, dopo i dati sull’inflazione americana usciti la scorsa settimana. “La Fed potrebbe agire prima del previsto”, dice un gestore londinese, “ma molto dipenderà dai dati sull’occupazione in arrivo”. Bloomberg stima che la probabilità di una riduzione dei tassi entro fine anno sia salita al 48%.
Milano resta cauta: spread e banche al centro
A Piazza Affari, il Ftse Mib si muove vicino alla parità nelle prime ore. L’attenzione resta sulle banche e sullo spread Btp-Bund, che si attesta a 155 punti base. Un operatore romano commenta: “Il mercato italiano segue da vicino i titoli di Stato, ma per ora non ci sono tensioni particolari”. Tra i titoli più scambiati in apertura ci sono Intesa Sanpaolo, Eni ed Enel.
Analisti in campo: volatilità e prudenza
Secondo Morgan Stanley, “questa fase è segnata da una volatilità contenuta e dalla ricerca di occasioni mirate”. Gli investitori istituzionali restano prudenti, ma non mancano segnali di interesse per i settori più penalizzati negli ultimi mesi. Un analista parigino sottolinea: “Molto dipenderà da come andranno le trattative tra Russia e Ucraina e da come le banche centrali gestiranno il passaggio verso politiche meno rigide”.
In sintesi: mercati tra attesa e speranza
La giornata si apre all’insegna della cautela, ma anche della speranza. Le Borse europee cercano di lasciare dietro le incertezze delle ultime settimane, spinte da segnali positivi sul fronte geopolitico e monetario. Però, come ricordano gli operatori nelle sale trading di Milano e Francoforte, “basta una notizia negativa per ribaltare tutto in pochi minuti”. Per ora, però, a prevalere è la voglia di guardare avanti.
