Borsa europea in rialzo: occhi puntati su banche centrali e situazione in Ucraina

Borsa europea in rialzo: occhi puntati su banche centrali e situazione in Ucraina

Borsa europea in rialzo: occhi puntati su banche centrali e situazione in Ucraina

Giada Liguori

Novembre 25, 2025

Milano, 25 novembre 2025 – Le Borse europee partono la settimana in leggero rialzo, spinte dalle notizie arrivate da Ginevra, dove ieri si sono tenuti nuovi colloqui per un possibile accordo di pace tra Russia e Ucraina. Fin dalle prime ore, gli operatori mostrano un cauto ottimismo, anche se l’attenzione resta alta in vista delle prossime decisioni delle banche centrali e delle parole di Christine Lagarde, attesa a Bratislava nelle prossime ore.

Mercati europei in rialzo, ma Milano resta a guardare

L’indice Stoxx 600 segna un +0,3% intorno alle 10:30, con i principali mercati europei che si muovono in modo piuttosto allineato. Spicca Madrid con un +0,7%, seguita da Francoforte (+0,6%), Londra (+0,3%) e Parigi (+0,2%). In controtendenza, invece, Milano chiude la mattinata in calo dello 0,4%. Secondo gli esperti di Piazza Affari, il calo si spiega soprattutto con lo stacco cedola di dodici società del listino principale, tra cui spiccano nomi come Enel e Intesa Sanpaolo.

Tecnologia e farmaceutica spingono i listini

A dare una mano ai mercati sono soprattutto i titoli del settore tecnologico (+0,9%) e quelli della farmaceutica (+0,8%). “Il comparto tech continua a beneficiare delle attese su una politica monetaria più morbida negli Stati Uniti”, spiega un trader di una banca d’affari londinese. Anche le banche segnano un leggero progresso (+0,1%), mentre le assicurazioni restano indietro (-0,2%). Le utility registrano un modesto +0,1%, favorite dal calo del prezzo del gas.

Gas ai minimi da maggio 2024, petrolio in flessione

Il prezzo del gas è sceso sotto i 30 euro al megawattora, un livello che non si vedeva da maggio 2024. Questo ha avuto un impatto immediato sui titoli delle utility e, secondo alcuni operatori, riflette sia le temperature miti registrate in Europa sia le previsioni di una domanda più bassa nei prossimi mesi. Sul fronte petrolio, invece, si è visto un calo: il WTI ha perso l’1%, scendendo a 57,51 dollari al barile, mentre il Brent ha lasciato sul terreno lo 0,9%, fermandosi a 61,98 dollari. “Il mercato paga l’incertezza geopolitica e le stime di un rallentamento della crescita globale”, commenta un analista del settore.

Difesa in calo dopo segnali di distensione

Le notizie positive dal fronte Russia-Ucraina hanno pesato sul settore della difesa, che ha lasciato sul terreno l’1,6%. Gli operatori suggeriscono che una possibile riduzione delle tensioni militari potrebbe abbassare la domanda di armamenti e servizi collegati. In calo anche il comparto energia (-1,1%), appesantito dal ribasso del petrolio.

Euro più forte sul dollaro, spread stabile

Sul mercato valutario l’euro si è rafforzato fino a 1,1529 contro il dollaro. Gli investitori tengono d’occhio la Federal Reserve: molti puntano su un possibile taglio dei tassi già a dicembre. I rendimenti dei titoli di Stato europei restano stabili. Lo spread tra Btp e Bund si mantiene intorno a 75 punti base, dopo che Moody’s ha confermato il rating italiano. Il rendimento del decennale italiano è al 3,43%, quello tedesco si ferma al 2,68%.

Oro in rialzo, Bitcoin in calo

In una giornata di movimenti contenuti sui mercati azionari, l’oro mette a segno un +0,9%, arrivando a 4.075 dollari l’oncia. Segno opposto per il Bitcoin, che perde il 2,2% e scende a 85.988 dollari. “La volatilità sulle criptovalute resta alta”, conferma un gestore milanese contattato poco prima delle 11.

Mentre si attendono le dichiarazioni di Christine Lagarde da Bratislava e le prossime mosse della Fed, gli investitori mantengono un atteggiamento prudente. Solo allora si capirà se il clima positivo di oggi potrà durare o se torneranno le incertezze sui mercati europei.