Milano, 25 novembre 2025 – Le Borse europee partono la settimana senza un chiaro orientamento, con gli investitori che tengono il fiato sospeso in attesa di novità dai negoziati di pace tra Russia e Ucraina e delle prossime mosse delle banche centrali. A pesare sull’umore dei mercati anche il dato dell’indice Ifo tedesco, che è risultato più debole rispetto alle previsioni degli analisti. In questo clima, tutti gli occhi sono puntati sulle parole di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, attesa oggi a Bratislava.
Mercati europei: tra dati deludenti e attese febbrili
L’indice paneuropeo Stoxx 600 ha mostrato poca voglia di muoversi, chiudendo in lieve calo dello 0,05% nelle prime ore di contrattazione. Sul fronte delle principali piazze, Madrid si è distinta con un progresso dello 0,6%, seguita da Francoforte (+0,4%) e Londra (+0,2%). Più debole Parigi, che ha perso lo 0,09%. Male invece Milano, con il Ftse Mib in calo dello 0,9%, appesantito dallo stacco cedola di dodici grandi nomi del listino. “Il clima resta prudente, con gli operatori che tengono d’occhio sia i dati economici sia le tensioni geopolitiche”, ha spiegato un trader di una banca d’affari milanese.
Energia e farmaceutica in difficoltà, il settore auto prova a rialzarsi
Il settore dell’energia ha confermato il segno meno (-0,7%), risentendo della flessione dei prezzi del petrolio. Il WTI ha perso lo 0,2%, scendendo a 57,94 dollari al barile, mentre il Brent ha ceduto lo 0,2% a 62,43 dollari. Anche la farmaceutica ha sofferto (-0,5%), nonostante il balzo di Bayer (+11%) dopo i risultati incoraggianti di una sperimentazione su un nuovo farmaco per prevenire gli ictus. In controtendenza, invece, Novo Nordisk ha perso l’8,4% a causa di esiti negativi su un trattamento per l’Alzheimer.
Le utility si sono mosse poco (-0,08%), sostenute dal calo del prezzo del gas del 2,7%, che ha chiuso a 29,37 euro al megawattora. Segnali positivi arrivano invece dal settore auto (+0,4%), favorito dalle valutazioni positive di Goldman Sachs. “Il comparto automobilistico mostra una certa tenuta”, ha commentato un analista contattato da alanews.it.
Titoli di Stato stabili, euro in ripresa
Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei titoli di Stato europei sono rimasti sostanzialmente invariati. Lo spread tra Btp e Bund si è mantenuto fermo a 75 punti base: il rendimento del decennale italiano si è attestato al 3,44%, quello tedesco al 2,69%. L’oro ha segnato un piccolo rialzo dello 0,2%, salendo a 4.069 dollari l’oncia.
Nel mercato delle valute, l’euro ha guadagnato terreno sul dollaro, arrivando a 1,1544. “La moneta unica beneficia delle attese per una politica meno rigida da parte della BCE”, ha spiegato un operatore del forex.
Piazza Affari: banche in affanno, spiccano Tim e Stellantis
A Piazza Affari, la giornata è stata segnata dalla debolezza delle grandi banche, appesantite dallo stacco delle cedole. Qualche nota positiva arriva invece da alcuni titoli industriali: Tim e Stellantis hanno guadagnato il 2,6%, mentre Campari è salita del 2,5% dopo indiscrezioni su una possibile vendita degli amari italiani. In calo invece Leonardo (-1,9%), in linea con il trend negativo del settore difesa europeo.
Secondo le prime impressioni raccolte tra gli operatori sentiti in mattinata, la volatilità potrebbe continuare nei prossimi giorni. “Gli investitori restano prudenti, in attesa di segnali più chiari dalle banche centrali e dagli sviluppi geopolitici”, ha confidato un gestore milanese poco prima delle 11.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
Con Wall Street che si prepara a un’apertura positiva – i future sui principali indici americani sono in rialzo – l’attenzione resta tutta sulle parole di Christine Lagarde e sulle novità dai negoziati tra Russia e Ucraina. Solo allora i mercati potrebbero muoversi con più decisione. Intanto, per ora, la prudenza sembra essere la parola d’ordine tra gli investitori europei.
