Roma, 25 novembre 2025 – “È il momento di costruire un programma per far rialzare l’Italia”. Così, in un post pubblicato questa mattina sui suoi canali social, Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha lanciato un appello chiaro alla sua base e, più in generale, a tutto il campo progressista. L’obiettivo? Mettersi al lavoro insieme per definire un nuovo programma politico in vista delle sfide che si avvicinano, tra elezioni e scelte istituzionali.
Conte spinge sulla partecipazione dal basso
Nel suo messaggio, Conte ha ricordato come negli ultimi anni il Movimento abbia provato “un modo diverso di ascoltare e coinvolgere le persone nelle decisioni”. Un chiaro riferimento a Nova, la piattaforma digitale lanciata un anno fa, pensata proprio per raccogliere idee e suggerimenti dai membri del Movimento. “Un anno fa abbiamo fatto questa prova con Nova. Ora voglio ripartire da lì”, ha scritto l’ex presidente del Consiglio, sottolineando la volontà di aprire “un cantiere per un programma che porti un cambiamento vero”.
Da fonti interne al Movimento si apprende che il progetto prenderà forma già nelle prossime settimane, con una serie di incontri pubblici e consultazioni online. L’intento, spiegano dallo staff di Conte, è coinvolgere non solo gli iscritti più fedeli, ma anche simpatizzanti e cittadini interessati a dare il loro contributo. “Non sarà solo una raccolta di idee – racconta un deputato vicino al leader – ma un vero percorso di confronto, chiaro e aperto a tutti”.
Un programma per riunire il campo progressista
Il nuovo programma, secondo Conte, non resterà una cosa interna al Movimento. “Quello che nascerà lo porterò al tavolo con le altre forze del campo progressista”, ha annunciato l’ex premier. L’obiettivo è arrivare a una proposta condivisa da usare come base per costruire una possibile alleanza di governo alternativa all’attuale maggioranza guidata da Giorgia Meloni.
A Montecitorio, questa mossa di Conte viene vista come un tentativo di rilanciare il ruolo del M5S nella coalizione progressista, in un momento in cui i rapporti con il Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, restano tesi e pieni di diffidenze. “Serve un programma che non sia solo il frutto di uno scambio tra dirigenti di partito”, ha scritto Conte, lasciando intendere che il coinvolgimento diretto della gente sarà il segno distintivo della proposta pentastellata.
Le reazioni nel Movimento e tra gli alleati
La proposta ha subito acceso il dibattito tra i parlamentari M5S. Alcuni, come la vicepresidente del gruppo alla Camera, Vittoria Baldino, si sono detti entusiasti: “È la strada giusta per tornare davvero a parlare con le persone”, ha detto ai cronisti davanti a Palazzo Madama, poco dopo il post. Altri, più cauti, aspettano di vedere i dettagli su come verrà messo in pratica tutto questo: “Dobbiamo evitare che resti solo una vetrina digitale”, ha osservato un senatore che ha preferito non farsi riconoscere.
Nel campo progressista, le prime risposte arrivano dal segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che ha definito “interessante” l’apertura al dialogo. Dal Nazareno, invece, nessun commento ufficiale: fonti vicine a Schlein parlano solo di “attenzione” verso tutte le iniziative che puntano a rafforzare il confronto tra le forze di opposizione.
I prossimi passi e le incognite
Dallo staff comunicazione del M5S fanno sapere che già nei prossimi giorni saranno annunciati i primi appuntamenti pubblici e le modalità per partecipare alla scrittura del nuovo programma. Non è escluso che si ricorra ancora agli strumenti digitali, come sondaggi online e forum tematici, ma resta anche aperta l’ipotesi di incontri dal vivo nelle principali città italiane.
Resta però da vedere quanto il Movimento riuscirà a coinvolgere davvero un pubblico ampio e variegato, in un momento politico segnato da crescente disaffezione e divisioni. “Il rischio è parlare solo a chi è già convinto”, ammette un attivista romano incontrato davanti alla sede nazionale in via Nomentana. Ma tra i sostenitori di Conte c’è la certezza che la partecipazione dal basso possa essere la risposta concreta alle difficoltà degli ultimi anni.
Per ora il cantiere è aperto. E il Movimento 5 Stelle si prepara a mettere al centro la voce dei cittadini per costruire il proprio futuro politico.
