New York, 25 novembre 2025 – George Clooney sarà il protagonista della prossima edizione del Chaplin Award, uno dei premi più prestigiosi del cinema mondiale. La cerimonia è fissata per il 27 aprile 2026 al Lincoln Center di New York. A dare la notizia è stata nelle ultime ore Film at Lincoln Center, l’organizzazione che dal 1972 celebra con questo riconoscimento chi ha lasciato un’impronta profonda nel mondo del cinema. Clooney, attore, regista e produttore tra i più amati di Hollywood, entra così a far parte di un lungo elenco che vanta nomi del calibro di Charlie Chaplin, Meryl Streep, Martin Scorsese e Pedro Almodóvar.
George Clooney, un premio che parla di carriera e impegno
Non c’è sorpresa nella scelta di George Clooney come nuovo vincitore del Chaplin Award. Nato nel 1961 in Kentucky, Clooney ha costruito una carriera solida e variegata, passando dalla televisione — con la celebre serie “E.R.” — al cinema di grande successo. Film come “Syriana”, “Ocean’s Eleven”, “Gravity” e “The Descendants” hanno dimostrato la sua versatilità davanti e dietro la macchina da presa. Nel corso degli anni ha raccolto diverse nomination agli Oscar, portandosi a casa due statuette: miglior attore non protagonista per “Syriana” e miglior film come produttore di “Argo”.
Daniel Battsek, presidente di Film at Lincoln Center, ha commentato: “È stato un piacere avere George Clooney alla 63ª edizione del New York Film Festival, lo scorso settembre, per l’anteprima di ‘Jerry Kelly’. Siamo felici di invitarlo di nuovo per celebrare una carriera così ricca. Dalla recitazione alla produzione e alla regia, George porta con sé talento, intelligenza e una forte coscienza sociale. Continua a ispirare pubblico e colleghi in tutto il mondo”.
Il Chaplin Award, un tributo alla storia del cinema
Il Chaplin Award nasce nel 1972 per rendere omaggio a Charlie Chaplin, primo destinatario dopo il suo ritorno negli Stati Uniti. Da allora, il premio viene consegnato ogni anno a chi ha dato un contributo eccezionale all’arte del cinema. La cerimonia si tiene nella sala principale del Lincoln Center, davanti a un pubblico fatto di colleghi, critici e appassionati. L’anno scorso è stato il regista spagnolo Pedro Almodóvar a ricevere il riconoscimento.
Per molti addetti ai lavori, il Chaplin Award non è solo un omaggio alla carriera, ma anche un riconoscimento all’impatto culturale e sociale dei suoi vincitori. Clooney incarna perfettamente questo spirito: oltre ai successi sul grande schermo, è noto per il suo impegno umanitario e per le battaglie a favore dei diritti civili.
Un artista sempre in movimento
Negli ultimi vent’anni, George Clooney ha saputo reinventarsi più volte. Dopo i primi ruoli in tv negli anni Novanta, ha scelto spesso progetti fuori dal comune: dalla regia di “Good Night, and Good Luck” — un film in bianco e nero sulla libertà di stampa nell’America degli anni Cinquanta — al più recente “The Midnight Sky”, che affronta temi ambientali e fantascientifici. Non sono mancati neppure gli impegni pubblici: Clooney ha sostenuto iniziative per la pace in Sudan e raccolto fondi per chi ha subito catastrofi naturali.
Alla sua ultima apparizione al New York Film Festival, lo scorso settembre, aveva scherzato con i giornalisti: “Non pensavo di tornare qui così presto, ma New York sa sempre come sorprendermi”. Parole che oggi sembrano quasi una profezia.
Tutta l’attenzione sulla serata al Lincoln Center
La serata del 27 aprile 2026 si annuncia come uno degli eventi più attesi della stagione cinematografica newyorkese. Secondo le prime informazioni raccolte dagli organizzatori, sono previsti ospiti internazionali e colleghi che hanno lavorato con Clooney in diversi progetti. La festa sarà anche l’occasione per ripercorrere i momenti più importanti della sua carriera, tra clip, testimonianze e aneddoti.
Nel frattempo, il nome di George Clooney si aggiunge a una lunga lista di artisti che hanno lasciato un segno nella storia del cinema. Un premio che arriva in un momento in cui l’industria cerca nuovi volti capaci di coniugare talento e impegno. E Clooney, tra un set e un impegno umanitario, sembra proprio il volto giusto.
