Milano, 25 novembre 2025 – Le Borse asiatiche hanno iniziato la settimana in rialzo, con l’indice regionale che ha guadagnato lo 0,3%. In Europa, invece, si preannuncia una giornata incerta, segnata da forti oscillazioni. A pesare sono le tensioni geopolitiche, legate ai nuovi raid aerei su Kiev, e l’attesa per le prossime mosse della Federal Reserve. I future sull’Eurostoxx 50 segnano un leggero calo dello 0,14% nelle prime ore.
Asia: mercati in crescita ma con il fiato sospeso
A Tokyo, Hong Kong e Shanghai il clima è rimasto prudente ma positivo. Gli operatori puntano soprattutto sulle possibilità di un taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre, un elemento che, secondo diversi esperti, “sta tenendo su i mercati”. Lo ha spiegato questa mattina a Bloomberg l’economista giapponese Hiroshi Tanaka. A Tokyo, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,4%, mentre a Hong Kong il Hang Seng ha guadagnato lo 0,2%.
Nonostante i segnali di ripresa, la situazione resta delicata. Gli investitori seguono con attenzione le notizie dall’Ucraina: nella notte nuovi attacchi aerei su Kiev hanno riacceso i timori di un’escalation. “Ogni volta che la tensione aumenta, i mercati si fanno più nervosi”, ha detto un trader di Singapore contattato poco dopo le 8 del mattino.
Europa in bilico tra paura e speranza
In Europa, l’avvio è più incerto. I future sull’Eurostoxx 50 hanno perso lo 0,14% alle 7:30 italiane. Gli investitori si mostrano cauti. Da una parte c’è la speranza che la Fed possa allentare la stretta monetaria già dal prossimo mese. Dall’altra, pesa il conflitto in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente, che frenano gli entusiasmi.
A Piazza Affari e nelle altre borse europee si guarda anche ai dati economici in arrivo questa settimana e alle mosse della Banca Centrale Europea. “Il mercato è sospeso tra la voglia di recuperare terreno e la paura di nuove turbolenze”, ha raccontato un gestore milanese poco prima dell’apertura.
Tecnologia: la sfida Alphabet-Nvidia tiene banco
Sul fronte tech, la giornata si è aperta con movimenti decisi. La sfida tra Alphabet (la holding di Google) e Nvidia ha attirato l’attenzione degli investitori: il titolo Alphabet ha guadagnato il 2,6%, mentre Nvidia ha perso il 2%. Per alcuni analisti, questa volatilità riflette le attese sui prossimi risultati trimestrali e le novità nel campo dell’intelligenza artificiale.
A Tokyo, invece, è stato pesante il calo di Softbank, che ha lasciato sul terreno il 9,9%. Il gruppo giapponese, partner chiave di OpenAI, ha risentito delle tensioni legate ai cambiamenti ai vertici della società americana e alle incertezze sulle future collaborazioni tecnologiche. “Il mercato non ama l’incertezza e Softbank ne sta pagando le conseguenze”, ha commentato un analista di Nomura.
Mercati in attesa: tra prudenza e tensioni
In questo contesto, gli operatori restano prudenti. La possibilità di un taglio dei tassi da parte della Fed spinge i mercati azionari in tutto il mondo, ma le tensioni internazionali continuano a pesare sulle decisioni degli investitori. “Siamo in un momento in cui basta una brutta notizia per cambiare rapidamente il clima”, ha spiegato un gestore londinese.
Le prossime ore saranno decisive per capire se le borse europee riusciranno a scrollarsi di dosso le incertezze o se prevarrà la prudenza. Nel frattempo, tutti gli occhi restano puntati su Kiev, sulle decisioni delle banche centrali e sulle performance dei grandi gruppi tecnologici internazionali.
