Milano, 25 novembre 2025 – Piazza Affari ha chiuso oggi in rosso, segnando un calo dello 0,47% e confermandosi la borsa meno brillante tra le principali piazze europee. La giornata è partita con un certo nervosismo tra gli operatori e si è chiusa con la maggior parte dei titoli del Ftse Mib in territorio negativo. A fare da fanalino di coda è stata Ferrari, che ha perso l’1,4%, seguita da blue chip come Moncler e Azimut.
Ferrari frena: scatta la presa di profitto
A catturare l’attenzione degli analisti è stata soprattutto la performance di Ferrari. Il titolo della casa di Maranello, reduce da un rally nelle settimane scorse, ha ceduto terreno chiudendo a 362,40 euro. Dietro il calo, secondo alcuni operatori, ci sarebbero soprattutto prese di profitto dopo i recenti record. “Il titolo aveva corso molto, era normale aspettarsi una pausa”, ha spiegato un trader di una banca d’affari milanese.
Ftse Mib in rosso: Moncler, Azimut e banche in difficoltà
La flessione ha coinvolto quasi tutto il paniere principale. Moncler ha lasciato sul campo l’1,2%, mentre Azimut ha perso l’1,15%. Anche il settore bancario ha pagato dazio: Banca Mediolanum e Intesa Sanpaolo hanno chiuso entrambe in calo dell’1,1%. Gli scambi si sono mantenuti su volumi nella media, con una prevalenza di vendite soprattutto nella seconda parte della giornata.
Un operatore di Piazza Affari, incontrato intorno alle 16.30 davanti al palazzo della Borsa in piazza degli Affari, ha commentato: “C’è molta incertezza sui tassi e sulle prospettive economiche. Gli investitori preferiscono alleggerire le posizioni sui titoli che hanno fatto più strada”.
Saipem e Nexi vanno controcorrente
Nonostante il quadro generale negativo, alcune società hanno chiuso in rialzo. Saipem ha guadagnato il 2,3%, spinta da nuove commesse nel settore energetico e da un sentiment positivo sul comparto oil&gas. Il titolo ha chiuso a 2,12 euro, con scambi vivaci già in mattinata.
Bene anche Nexi, salita dell’1,6% sulle voci di un possibile aumento della partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Fonti finanziarie riportate da Bloomberg indicano che Cdp starebbe valutando l’acquisto delle quote detenute da alcuni fondi internazionali. “Il mercato segue con attenzione i possibili movimenti nell’azionariato”, ha spiegato un analista di Equita Sim.
Leonardo tra le poche note positive
Tra le blue chip in rialzo spicca anche Leonardo, che ha chiuso con un progresso dell’1,3%. Il gruppo della difesa beneficia delle prospettive di crescita nel settore aerospaziale e delle recenti commesse estere. Un portavoce dell’azienda ha sottolineato come “l’internazionalizzazione resti una delle priorità per il 2026”.
Milano zavorrata, le altre piazze europee più solide
Rispetto agli altri mercati europei, Milano si è distinta per la sua debolezza. Francoforte e Parigi hanno limitato le perdite allo 0,2%, mentre Londra ha chiuso appena sopra la parità. Gli addetti ai lavori spiegano il risultato di Piazza Affari con una combinazione di fattori: realizzi dopo i recenti rialzi, incertezza sulle mosse delle banche centrali e qualche presa di beneficio sui titoli più legati ai cicli economici.
Un gestore di fondi milanese, raggiunto al telefono poco dopo la chiusura, ha confidato: “Non ci sono segnali di allarme, ma il clima resta prudente. Gli investitori aspettano indicazioni più chiare dalla Bce e dalla Fed prima di tornare a comprare con decisione”.
In attesa delle prossime mosse delle banche centrali e dei dati economici in arrivo nei prossimi giorni, Piazza Affari si prepara a una nuova settimana all’insegna della cautela.
