Borsa europea in crescita: Milano guadagna l’1% grazie all’ottimismo sulla situazione in Ucraina

Borsa europea in crescita: Milano guadagna l'1% grazie all'ottimismo sulla situazione in Ucraina

Borsa europea in crescita: Milano guadagna l'1% grazie all'ottimismo sulla situazione in Ucraina

Giada Liguori

Novembre 26, 2025

Milano, 26 novembre 2025 – Le Borse europee chiudono in rialzo, spinte dalle notizie positive sulle trattative di pace in Ucraina. A fare da traino sono state Milano, Francoforte e Madrid, tutte con guadagni attorno all’1%. Anche Parigi ha messo a segno un +0,9%, mentre Londra e Amsterdam hanno registrato incrementi più contenuti, rispettivamente dello 0,8% e dello 0,5%. Il clima di fiducia si è riflesso anche sullo spread tra Btp e Bund tedeschi, sceso a 72 punti base: un livello vicino ai minimi di metà novembre, che non si vedeva dal 2008.

Negoziati in vista, mercati in ripresa

A Piazza Affari si respira ottimismo, anche se con prudenza. Gli operatori puntano sulle indiscrezioni di un possibile avvicinamento tra le parti in conflitto in Ucraina. “Il mercato sta già prezzando una possibile de-escalation, anche se per ora sono solo segnali”, spiega un analista di una banca d’investimento milanese. Il tono è cauto ma positivo: “Gli investitori tornano su titoli più rischiosi, ma senza esagerare”, aggiunge.

Piazza Affari, i titoli che spiccano

A Milano, alcuni titoli hanno brillato più di altri. Buzzi Unicem ha messo a segno un balzo del 6%, sostenuta da voci su possibili acquisizioni nel settore dei materiali da costruzione. Bene anche Nexi, che guadagna il 4,3% dopo indiscrezioni su nuove partnership nel campo dei pagamenti digitali. In crescita anche Stellantis (+3,8%), favorita dai dati sulle immatricolazioni in Europa e da una nota positiva degli analisti di una banca americana. Nel settore bancario, si distingue Mps con un +3,5%, mentre Ferrari perde l’1,2%, in una giornata poco brillante per il comparto lusso.

Spread e valuta: segnale di fiducia

Lo spread Btp-Bund si mantiene sui 72 punti base, poco sopra il minimo degli ultimi 17 anni toccato il 13 novembre. Un segnale che riflette una maggiore fiducia degli investitori nella solidità dei conti pubblici italiani e nella stabilità dell’Eurozona. “Il calo dello spread è un segnale importante per il Tesoro e per il sistema bancario”, osserva un gestore di fondi obbligazionari. Sul fronte valutario, l’euro si rafforza dello 0,4% contro il dollaro, arrivando a 1,156. Secondo alcuni operatori, il movimento è legato sia alla debolezza del dollaro sia alle prospettive di crescita dell’area euro.

Materie prime, il gas scende

Nel mercato delle materie prime, il prezzo del gas naturale cala dell’1%, restando sotto i 30 euro al Megawattora. Un livello che non si vedeva da mesi e che aiuta a tenere sotto controllo l’inflazione e i costi energetici per le imprese europee. “La domanda resta debole e le scorte sono abbondanti”, spiega un trader di Amsterdam.

Cautela, ma con fiducia

Nonostante l’atmosfera più tranquilla, gli operatori invitano a non abbassare la guardia. “I mercati reagiscono bene alle notizie sulle trattative in Ucraina, ma la situazione è ancora incerta”, dice un economista romano contattato nel tardo pomeriggio. Solo nei prossimi giorni si capirà se questo ottimismo sarà confermato o se torneranno le incertezze.

In sostanza, la giornata si chiude con un segnale positivo per le Borse europee e per gli investitori italiani. Ma la partita resta aperta, tra speranze di pace e fattori ancora da valutare.