Franco Nero e Vanessa Redgrave: un legame indissolubile per il loro talento figlio Gabriel

Franco Nero e Vanessa Redgrave: un legame indissolubile per il loro talento figlio Gabriel

Franco Nero e Vanessa Redgrave: un legame indissolubile per il loro talento figlio Gabriel

Giada Liguori

Novembre 26, 2025

Torino, 26 novembre 2025 – Oggi al Torino Film Festival è stata la giornata di una vera e propria famiglia d’artisti. Sul tappeto rosso, a presentare “The Estate”, il nuovo thriller di Carlo Gabriel Nero, c’erano lui e i suoi genitori, due leggende del cinema: Vanessa Redgrave, 88 anni, e Franco Nero, 83. Il film, proiettato nella sezione Zibaldone, racconta la lenta caduta dei Wellsley, una famiglia aristocratica inglese schiacciata dai debiti e dal rischio di perdere la tenuta di famiglia, un patrimonio tramandato da generazioni.

Un dramma familiare tra misteri e ingiustizie sociali

La storia di “The Estate” si svolge tra i grandi saloni e i corridoi austeri della tenuta dei Wellsley. Qui, i membri della famiglia cercano in tutti i modi di evitare il fallimento. Ma non è solo il denaro a mettere in crisi i rapporti: strani eventi costringono tutti a fare i conti con errori del passato e con le ingiustizie di chi, da sempre, ha il potere della terra. “Volevo raccontare qualcosa di più profondo, non solo la storia di una famiglia in difficoltà”, ha detto Carlo Gabriel Nero durante la conferenza stampa. “Il film parla delle radici delle disuguaglianze sociali e prova a far riflettere sulle possibili soluzioni”.

Sul set, Vanessa Redgrave è la matriarca dei Wellsley, mentre Franco Nero interpreta il maggiordomo. “Sono il maggiordomo che accompagna questa signora aristocratica”, ha scherzato Nero guardando la moglie, arrivata in carrozzina. “Parlo poco, ma quando lo faccio, le parole pesano”. Un ruolo silenzioso, ma decisivo nella trama.

Un cast internazionale e una teoria economica al centro

Accanto a loro, un cast di respiro internazionale: Jennifer Wiltsie, Bob Barrett, Julian Rivett, Julian Firth, Andrew Buzzeo, Barbara Leon, Lillian Nero, Paul Hilton, Phoebe Marshall, Jonny Lavell, Tom Chapman, Susanna Dalcielo e Imman Zaffrani. Ma a sorprendere è stata la presenza in sala di Fred Harrison, economista britannico e produttore associato del film. Invitato dal regista, Harrison ha preso la parola durante la conferenza per spiegare il cuore teorico del film: “L’economia è troppo dipendente dalla terra, dalle proprietà e dai mutui, e questo la rende fragile davanti a crisi profonde”, ha detto. “In Europa c’è un blocco politico perché nessuno sa davvero come uscirne. Il film vuole rompere questo stallo”.

Il riferimento è alle teorie dell’americano Henry George e dello stesso Harrison. Nel film, queste idee non sono solo spunti, ma il vero motore della storia. “Abbiamo voluto proporre anche una soluzione”, ha aggiunto Nero, “che si ispira proprio a George e Harrison”.

Applausi per Vanessa Redgrave e un ricordo di Paul Newman

Le parole di Vanessa Redgrave sono state poche, ma intense: “È stato un piacere lavorare con mio figlio”, ha detto a bassa voce, visibilmente emozionata. Oggi al festival le è stato consegnato il Premio Fondazione CRT 43TFF, un riconoscimento a una carriera che ha segnato la storia del cinema europeo e mondiale.

Non sono mancati momenti di leggerezza. Franco Nero ha raccontato un aneddoto legato a Paul Newman: “Era il 1979, Vanessa era incinta di Carlo. Mi porta a una festa piena di star a Hollywood. All’improvviso sento una mano sulla spalla: mi giro e c’era Paul Newman che, tra il mio imbarazzo totale, mi chiede un autografo per sua figlia”. Una storia che ha strappato sorrisi in sala stampa.

Torino Film Festival, tra cinema e temi sociali

La proiezione di “The Estate” al Torino Film Festival conferma la voglia del festival di ospitare film capaci di mescolare racconto e riflessione sociale. Quest’anno, la presenza della famiglia Nero-Redgrave ha attirato non solo cinefili, ma anche chi segue con attenzione le questioni economiche e politiche sollevate dal film.

Il pubblico ha accolto la pellicola con calore – proiettata nel pomeriggio al Cinema Massimo – e molti si sono fermati dopo la visione per parlare con gli attori. “Un film che fa pensare”, ha commentato una giovane spettatrice all’uscita. Forse è proprio questo l’obiettivo di Nero: “Raccontare una storia che parli a tutti”.