Gas: il prezzo di partenza sorprende e rimane sotto i 30 euro

Gas: il prezzo di partenza sorprende e rimane sotto i 30 euro

Gas: il prezzo di partenza sorprende e rimane sotto i 30 euro

Giada Liguori

Novembre 26, 2025

Milano, 26 novembre 2025 – Il prezzo del gas naturale ha iniziato la giornata mantenendosi sotto la soglia dei 30 euro al megawattora, confermando una fase di relativa calma sui mercati europei. Alle 9, ad Amsterdam, il principale punto di riferimento per le quotazioni continentali, i contratti Ttf hanno segnato un leggero rialzo dello 0,27%, fermandosi a 29,47 euro al megawattora. Un segnale che, secondo gli operatori, rispecchia sia lo stato attuale delle scorte sia le aspettative per l’inverno ormai vicino.

Gas sotto i 30 euro: cosa sta succedendo

Il prezzo del gas naturale resta quindi su livelli bassi rispetto ai picchi toccati tra il 2022 e il 2023, quando le tensioni geopolitiche e i dubbi sulle forniture avevano fatto volare le quotazioni oltre i 100 euro. Oggi, invece, il clima sembra più tranquillo. “Le riserve europee sono piene per oltre il 95% della capacità”, ha spiegato ieri sera un analista di Refinitiv, “e questo aiuta a tenere sotto controllo la volatilità”.

Nonostante il piccolo aumento registrato in apertura, il mercato sembra aver trovato un equilibrio momentaneo. Gli operatori continuano a seguire con attenzione le temperature, ancora miti in gran parte dell’Europa occidentale, e le notizie che arrivano dai principali fornitori, soprattutto Norvegia e Algeria. Solo allora, dicono gli esperti, si capirà se la situazione resterà stabile nelle prossime settimane.

Amsterdam: il termometro del mercato europeo

Il mercato Ttf di Amsterdam resta il punto di riferimento per i prezzi del gas in Europa. Ogni giorno qui si scambiano volumi importanti di contratti futures e spot, che riflettono non solo la domanda reale, ma anche le aspettative degli investitori. “Il Ttf è ormai lo standard per tutto il continente”, ha sottolineato un trader milanese contattato poco dopo l’apertura.

La giornata è partita senza colpi di scena: pochi minuti dopo le 9, il prezzo oscillava tra i 29,40 e i 29,50 euro, con scambi regolari e nessun segnale di tensione. Secondo i primi riscontri, la domanda resta bassa grazie alle temperature più calde della media stagionale e alle abbondanti riserve nei depositi.

L’inverno può cambiare tutto

Gli occhi degli analisti sono puntati alle prossime settimane. L’arrivo del freddo potrebbe infatti ribaltare rapidamente la situazione, facendo salire la domanda e, di conseguenza, i prezzi. “Tutto dipende dal meteo”, ha ammesso un responsabile commerciale di una grande utility italiana. “Se arrivano ondate di gelo prolungate, potremmo vedere movimenti più forti”.

Per ora, però, la situazione è sotto controllo. I dati diffusi ieri da Gas Infrastructure Europe mostrano che gli stoccaggi italiani sono pieni al 96%, mentre la media europea è poco sotto il 95%. Un livello che dà una certa tranquillità sia agli operatori sia ai consumatori, almeno per il momento.

Cosa significa per famiglie e imprese

La calma sui mercati si riflette anche sulle bollette di famiglie e imprese. Secondo l’Autorità per l’energia (Arera), il costo medio del gas per uso domestico è sceso del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “È un segnale positivo”, ha commentato un portavoce di Confcommercio Energia. “Le aziende possono pianificare meglio i costi, mentre le famiglie tirano un respiro dopo mesi difficili”.

Ma la prudenza resta d’obbligo. Gli operatori ricordano che il mercato del gas è sempre esposto a possibili scossoni: crisi geopolitiche, guasti agli impianti o interruzioni improvvise delle forniture possono cambiare tutto in fretta.

Uno sguardo fuori dall’Europa

Anche oltre i confini europei, i prezzi del gas mostrano segnali di stabilità. Negli Stati Uniti, il benchmark Henry Hub si è mantenuto intorno ai 3 dollari per Mmbtu nelle ultime settimane. In Asia, la domanda resta sostenuta, ma senza picchi improvvisi.

In sintesi, anche se nessuno lo dice apertamente, la giornata si apre con un clima di cautela. Tutti guardano ad Amsterdam e al meteo: solo nei prossimi giorni si capirà se questa calma durerà o se nuovi fattori metteranno di nuovo in movimento il mercato del gas europeo.