Gas in discesa: il prezzo scivola a 29,3 euro al Megawattora

Gas in discesa: il prezzo scivola a 29,3 euro al Megawattora

Gas in discesa: il prezzo scivola a 29,3 euro al Megawattora

Giada Liguori

Novembre 26, 2025

Milano, 26 novembre 2025 – Ancora una giornata in calo per il prezzo del gas naturale ad Amsterdam, il punto di riferimento per le quotazioni energetiche in Europa. Il future sul metano con consegna a dicembre ha chiuso in ribasso dell’1,2%, scendendo a 29,3 euro al Megawattora. Un segnale che conferma la tendenza al ribasso delle ultime settimane, mentre il settore energetico europeo resta in allerta, seguendo da vicino sia la domanda sia le tensioni geopolitiche.

Mercato TTF, il prezzo del gas scende ancora

La seduta è partita tranquilla, con scambi poco mossi attorno ai 29-30 euro al Megawattora fino a metà pomeriggio. Solo dopo le 15, la discesa si è fatta più netta, fino a chiudere a 29,3 euro, secondo i dati di ICE Endex. Gli operatori imputano il calo soprattutto a una domanda più debole del previsto per questo periodo, favorita da un autunno più caldo e da livelli di stoccaggio ancora molto alti nei principali Paesi Ue.

“Il mercato riflette una certa calma sugli approvvigionamenti”, ha detto un analista di Refinitiv Energy contattato nel tardo pomeriggio. “Le riserve sono sopra la media stagionale, e questo tiene i prezzi sotto controllo”.

Domanda in calo e scorte piene: i motivi del ribasso

I dati di Gas Infrastructure Europe mostrano che i siti di stoccaggio del gas nell’Unione Europea sono pieni per oltre il 95%, un livello molto alto per fine novembre. Questa abbondanza, insieme a temperature ancora miti in molte zone – a Milano si sono toccati i 13 gradi – ha ridotto la richiesta di gas per il riscaldamento.

“Finché non arriva un’ondata di freddo vera, è difficile vedere una ripresa decisa dei prezzi”, confida un trader attivo ad Amsterdam. Ma la situazione può cambiare in fretta: basta una notizia su possibili interruzioni o tensioni geopolitiche per far rimbalzare i prezzi.

Cala il prezzo del gas, cosa significa per italiani e imprese

Per le famiglie italiane, il calo del prezzo del gas potrebbe tradursi in bollette meno salate nei mesi a venire. L’Autorità per l’energia (Arera) stima che, se la tendenza continua, si potrebbero ridurre le tariffe domestiche del 5-7% entro fine inverno. Le industrie energivore, come quelle della ceramica in Emilia o della siderurgia in Lombardia, tengono d’occhio i prezzi. “Ogni euro in meno al Megawattora significa margini più ampi e più competitività”, sottolinea un rappresentante di Confindustria Energia.

Ma attenzione a non abbassare la guardia. “Il mercato del gas resta molto fragile”, avverte un dirigente di Snam durante una conferenza stampa a Roma. “Crisi nei Paesi fornitori o problemi tecnici possono cambiare tutto in poche ore”.

Inverno alle porte, ma il rischio resta alto

Nonostante il clima favorevole e le scorte piene, l’Europa non si rilassa. Le tensioni tra Russia e Ucraina restano un’incognita, così come possibili interruzioni dai flussi dal Nord Africa o dalla Norvegia. “La volatilità ormai è la norma”, ammette un funzionario del Ministero dell’Ambiente italiano. “Stiamo lavorando per diversificare le fonti e rendere più sicuri gli approvvigionamenti”.

Gli esperti prevedono prezzi contenuti almeno fino a metà dicembre, a meno che il meteo o la politica internazionale non riservino sorprese. Intanto, nelle sale operative delle grandi utility europee, si segue ogni segnale dai mercati e dalle previsioni del tempo.

In sintesi, la giornata ad Amsterdam conferma una fase di relativa calma per il mercato del gas europeo, ma la prudenza è d’obbligo. Solo l’arrivo del vero inverno o nuovi scossoni geopolitici diranno se questa tregua durerà.