Milano in caduta: Nexi, Campari e Stellantis affondano nel mercato

Milano in caduta: Nexi, Campari e Stellantis affondano nel mercato

Milano in caduta: Nexi, Campari e Stellantis affondano nel mercato

Giada Liguori

Novembre 26, 2025

Milano, 26 novembre 2025 – La mattinata a Piazza Affari è partita con un po’ di ottimismo, ma già verso metà giornata il Ftse Mib ha perso terreno, chiudendo a 42.765 punti, in leggero calo dello 0,06%. Un segnale chiaro di quanto gli investitori siano ancora incerti, in questo passaggio tra i risultati trimestrali e le attese per i dati macroeconomici. Sullo sfondo, restano vive le tensioni sui tassi d’interesse e le prospettive di crescita in Europa.

Energia e assicurazioni tengono su il listino

A fare la differenza sono stati soprattutto i titoli del settore energetico. Eni ha messo a segno un +1,47%, confermando la fiducia del mercato dopo gli ultimi aggiornamenti sulle strategie per il gas e le rinnovabili. Bene anche Tenaris (+0,94%) e Saipem (+0,89%), che hanno beneficiato delle nuove commesse annunciate recentemente. “Il settore resta sotto i riflettori per la volatilità del prezzo del petrolio”, ha commentato un analista di Equita Sim.

Nel settore assicurativo, Generali ha guadagnato lo 0,91%. Il titolo ha reagito bene alle ultime previsioni di utile riviste al rialzo per il 2025, secondo Bloomberg. Nel comparto bancario, si sono messi in mostra Bper (+0,79%) e Unicredit (+0,6%), sostenuti dalle promozioni di Moody’s, che ha confermato un outlook “stabile” per il settore. “Le banche italiane mostrano una buona solidità patrimoniale”, ha spiegato un gestore milanese.

Vendite su Nexi, Stellantis e Campari

Non sono mancati i ribassi. Nexi ha perso l’1,6%, penalizzata dalle prese di profitto dopo il rally delle scorse settimane. In calo anche Stellantis (-1,58%), appesantita dalle incertezze sul mercato auto europeo e dalle nuove stime sulle immatricolazioni. Male anche Campari (-1,61%), con gli investitori preoccupati per la domanda sui mercati esteri.

Tra i peggiori della giornata anche FinecoBank (-0,95%), dopo che Bank of America ha tagliato la raccomandazione a “neutral”. Gli analisti americani sostengono che “il potenziale di crescita è già scontato nelle valutazioni attuali”. La risposta del mercato non si è fatta aspettare: il titolo ha subito ceduto terreno fin dall’apertura.

Banco Desio e Solutions Capital Management: fuori dal Ftse Mib

Fuori dal listino principale, Banco Desio ha chiuso sostanzialmente stabile (+0,36%), dopo aver annunciato un’offerta pubblica di acquisto (opa) su Solutions Capital Management Sim. Quest’ultima ha registrato una lieve crescita (+0,44%), a 4,52 euro per azione. Il prezzo offerto include un premio del 2,4% rispetto ai 4,50 euro fissati come riferimento. “L’operazione punta a rafforzare la presenza nel campo della consulenza finanziaria”, hanno spiegato fonti vicine all’operazione.

Spread in leggero aumento, rendimento stabile

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi si è allargato a 73 punti base. Il rendimento del decennale italiano resta stabile al 3,4%. Un segnale che traduce la prudenza degli investitori internazionali e le attese per le prossime mosse della Banca Centrale Europea. “Il differenziale è sotto controllo – ha osservato un trader romano – ma il clima resta cauto in attesa dei dati sull’inflazione”.

Mercati in attesa dei dati macro

Gli operatori guardano ora ai prossimi dati macroeconomici in arrivo dall’Europa e dagli Stati Uniti. L’attenzione è puntata in particolare sulle stime dell’inflazione nell’Eurozona e sui numeri del lavoro negli Usa. “Solo dopo questi dati capiremo se la volatilità continuerà”, ha confidato un gestore di fondi lombardo.

La giornata conferma così una fase di attesa per la Borsa di Milano, con scambi contenuti e movimenti ridotti. Tutti gli occhi restano puntati sulle decisioni delle autorità monetarie e sulle mosse delle grandi aziende quotate.