Milano in crescita: Eni spinge il mercato, Stellantis in difficoltà

Milano in crescita: Eni spinge il mercato, Stellantis in difficoltà

Milano in crescita: Eni spinge il mercato, Stellantis in difficoltà

Matteo Rigamonti

Novembre 26, 2025

Milano, 26 novembre 2025 – La Borsa di Milano ha aperto la giornata in modo incerto, con forti oscillazioni. Ma a metà mattina il Ftse Mib ha preso slancio, guadagnando lo 0,5% e tornando vicino ai 43 mila punti. Un segnale che riflette sia la fiducia degli investitori dopo l’upgrade di Moody’s sull’Italia, sia il peso dei movimenti nei principali titoli del listino.

Eni spinge il rialzo dopo il via libera di Moody’s

A fare la differenza è stata soprattutto Eni, che si conferma leader tra le blue chip con un balzo dell’1,93%. Il titolo ha beneficiato direttamente dell’upgrade di Moody’s, legato al miglioramento del rating sovrano italiano. “Il quadro macroeconomico più solido in Italia dà più certezze anche alle nostre prospettive”, ha spiegato un analista di Piazza Affari poco dopo le 11.30. Il clima positivo ha contagiato anche altri titoli: Prysmian è salito dell’1,67%, mentre Lottomatica e Azimut hanno messo a segno rispettivamente +1,54% e +1,45%.

Per Azimut, inoltre, si avvicina un appuntamento importante: entro fine mese dovrà presentare il nuovo piano industriale della Sgr Azimut Capital Management, tenendo conto delle osservazioni arrivate dalla Banca d’Italia sulla governance. “Stiamo lavorando per recepire tutte le indicazioni”, ha rivelato una fonte interna, segnalando che il dialogo con la vigilanza è ancora aperto.

Banche e assicurazioni in rialzo, Stellantis in affanno

Tra gli altri big, hanno brillato Bper (+1,38%) e Generali (+1,19%), grazie a una buona domanda nel settore finanziario. Le banche sembrano beneficiare sia dal clima più tranquillo nei mercati obbligazionari sia dalle prospettive di stabilità economica. “Il calo dello spread aiuta a ridurre la percezione di rischio sull’Italia”, ha commentato un gestore milanese.

Sul fronte opposto, invece, spicca la flessione di Stellantis, che perde l’1,24%. Secondo alcuni operatori, il titolo soffre per le incertezze del mercato auto europeo e per le recenti tensioni nelle forniture. “La volatilità resta alta”, ha ammesso un trader della City.

Fincantieri e Banco Desio: due storie fuori dal Ftse Mib

Fuori dal paniere principale, la giornata è stata più difficile per Fincantieri, che ha lasciato sul terreno il 2%. Il gruppo navale è al centro di una riorganizzazione del programma Constellation con la US Navy: dalle sei fregate previste, solo due saranno costruite subito, mentre per le altre quattro è stato concordato un indennizzo e la possibilità di nuovi ordini futuri. Una notizia che ha pesato sul titolo fin dall’apertura.

In controtendenza c’è Banco Desio, che guadagna l’1,78% dopo aver annunciato l’opa in contanti su Solutions Capital Management Sim. Il prezzo offerto è di 4,58 euro per azione, vicino ai 4,61 euro “cum dividendo”, con un premio del 2,4% rispetto alla chiusura del 24 novembre. “L’operazione serve a rafforzare la nostra presenza nel risparmio gestito”, ha spiegato un portavoce della banca brianzola.

Spread in calo, rendimenti fermi

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund si è ulteriormente ristretto a 72 punti base, con il rendimento del decennale italiano poco sotto il 3,4%. Un segnale che conferma la maggiore fiducia degli investitori internazionali verso il debito pubblico italiano dopo la promozione di Moody’s. “Il clima resta positivo”, ha riassunto un analista obbligazionario di una grande banca d’affari.

La seduta prosegue quindi con prudenza, ma non mancano segnali di ottimismo tra gli operatori. Restano però da seguire le mosse delle autorità di vigilanza e l’andamento dei mercati esteri.