Premio nazionale Olivetti: un riconoscimento per le migliori imprese e scuole d’Italia

Premio nazionale Olivetti: un riconoscimento per le migliori imprese e scuole d'Italia

Premio nazionale Olivetti: un riconoscimento per le migliori imprese e scuole d'Italia

Giada Liguori

Novembre 26, 2025

Roma, 26 novembre 2025 – Sostenibilità, innovazione e rilancio del Mezzogiorno sono stati i temi forti della cerimonia per la consegna del Premio nazionale Adriano Olivetti, che si è tenuta oggi nella storica Sala degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’iniziativa, promossa dalla Camera di commercio di Cosenza insieme alla Fondazione Adriano Olivetti e con il supporto di Unioncamere, ha richiamato oltre cento aziende e trentaquattro scuole da tutta Italia. Tutti impegnati a presentare progetti dove responsabilità sociale e crescita economica camminano insieme.

Premio Adriano Olivetti: imprese e scuole in prima fila

Poco dopo le 10, la sala si è animata con rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, insegnanti e studenti. Al centro c’erano i valori che hanno segnato la strada di Adriano Olivetti: rispetto per l’ambiente, cura del benessere dei lavoratori, promozione della cultura d’impresa e sviluppo del territorio. “Abbiamo voluto riconoscere chi punta al futuro senza dimenticare persone e luoghi”, ha detto Katia Stancato, presidente della Camera di commercio di Cosenza, durante il suo intervento.

Le aziende hanno presentato progetti che spaziano dal welfare aziendale alla formazione, dalla tutela dell’ambiente alla ricerca. La giuria, composta da esperti e rappresentanti istituzionali, ha esaminato oltre cento proposte.

Renner Italia vince con il Nuovo Welfare Abitativo

Il premio principale per le aziende è andato a Renner Italia con il progetto “Nuovo Welfare Abitativo”. L’amministratore delegato, Giovanni Renzi, ha spiegato come l’iniziativa punta a migliorare la vita dei dipendenti offrendo soluzioni abitative innovative e servizi di supporto alle famiglie. “Abbiamo deciso di investire sulle persone perché crediamo che il benessere di ciascuno sia la base per crescere insieme”, ha detto Renzi a margine della premiazione.

Oltre al vincitore, la giuria ha dato menzioni speciali a diverse realtà: Ema Health per “Rosso” (categoria Innovazione), Arabat con “Il riciclo sostenibile di batterie” (categoria Cambiamento), la Cooperativa Fattoria della Piana per “L’ecosistema Fattoria della Piana” (categoria Efficacia) e Manini Prefabbricati con “Accademia Manini dell’ingegneria sismica” (categoria Trasferibilità). Una menzione d’onore è andata anche a Italgas Reti per il progetto “Click to be green”.

Scuole protagoniste: premiati i progetti Pcto

Grande spazio anche alle scuole. Sono state trentaquattro le istituzioni coinvolte nei percorsi legati al Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), requisito fondamentale per partecipare al concorso. In totale, sono stati realizzati quarantasette progetti, molti dei quali hanno raccontato il “fare impresa” in modo responsabile e innovativo.

Il premio più importante è andato al liceo Galanti di Campobasso con “Il nostro sogno, il tuo sogno”. Gli studenti hanno raccontato come si possa costruire un futuro sostenibile partendo dalle idee dei giovani. “Abbiamo lavorato insieme, condividendo sogni e difficoltà”, ha detto una delle ragazze premiate. Menzioni speciali sono state assegnate all’Ites J. Barozzi di Modena (“L’intervista impossibile”), all’Iss Cigna Baruffi Garelli di Cuneo (“Il pane che vale la pena”) e all’Ite Bachelet di Ferrara (“Etica olivettiana e impresa possono andare d’accordo?”).

A Cosenza nasce l’Officina delle idee

Durante la cerimonia è stato ricordato anche l’avvio, lo scorso aprile, dell’“Officina delle idee Adriano Olivetti” presso la Camera di commercio di Cosenza. Uno spazio pensato per far dialogare collaboratori e stimolare nuove idee. “Solo parlando insieme si può davvero innovare”, ha rimarcato ancora Stancato.

Il Premio nazionale Adriano Olivetti si conferma così un appuntamento chiave per chi crede in un modello d’impresa capace di unire sviluppo economico, responsabilità sociale e attenzione ai territori. Un segnale forte – hanno ribadito gli organizzatori – che l’Italia può essere laboratorio di buone pratiche e innovazione.