Borsa asiatica in crescita: scommesse su un possibile taglio dei tassi di interesse

Borsa asiatica in crescita: scommesse su un possibile taglio dei tassi di interesse

Borsa asiatica in crescita: scommesse su un possibile taglio dei tassi di interesse

Giada Liguori

Novembre 27, 2025

Tokyo, 27 novembre 2025 – Le Borse asiatiche hanno chiuso oggi in rialzo, seguendo il passo dei mercati statunitensi che si stanno stabilizzando. Gli occhi restano puntati sulle prossime mosse delle banche centrali, soprattutto della Federal Reserve. In una giornata segnata dalla chiusura di Wall Street per il Ringraziamento, gli operatori hanno mostrato un cauto ottimismo, incoraggiati anche dalle notizie sui colloqui per un possibile piano di pace tra Russia e Ucraina.

Tokyo guida la corsa con un balzo dell’1,23%

Tokyo si è messa in evidenza con un rialzo dell’1,23%, spinta soprattutto dai titoli tecnologici e da un clima di fiducia tra gli investitori giapponesi. Lo yen ha perso un po’ terreno, scambiando a 156,24 sul dollaro e a 181,07 sull’euro. “Il mercato punta su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed nei prossimi mesi”, spiega Kenji Sato, analista di Nomura Securities. La prospettiva di una politica monetaria più morbida sta dando coraggio a chi cerca il rischio.

Shanghai e Seul salgono, Hong Kong arranca

In Cina, la Borsa di Shanghai ha messo a segno un +0,29% a metà giornata, mentre Shenzhen ha perso leggermente (-0,1%). Ad Hong Kong, invece, gli scambi sono rimasti piatti: l’indice Hang Seng ha chiuso quasi fermo a -0,04%, frenato dalle preoccupazioni sul settore immobiliare e dalle tensioni geopolitiche nell’area. Più vivace il mercato di Seul, che ha guadagnato lo 0,6%, grazie ai titoli dell’elettronica e dell’automobile. A Mumbai, l’indice Sensex ha segnato un modesto +0,2%, con scambi ridotti in attesa di dati macroeconomici importanti.

Banche centrali sotto i riflettori

Gli investitori asiatici tengono d’occhio le prossime decisioni delle banche centrali. In particolare, cresce l’attesa per le mosse della Federal Reserve: “Il mercato si aspetta un taglio dei tassi già nel primo trimestre del 2026”, confida un gestore di fondi a Singapore. Anche la Banca Centrale Europea è al centro dell’attenzione. Oggi sono attesi i verbali della riunione di ottobre della BCE, che potrebbero dare qualche indizio sulle prossime mosse nell’Eurozona.

Dati chiave dall’Europa e dall’Italia

Sul fronte dei dati, la giornata sarà segnata dalle vendite al dettaglio in Germania e dall’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori tedeschi. Dall’Eurozona e dall’Italia arrivano indicatori di fiducia che potrebbero influenzare i mercati europei nella seconda metà della settimana. “Gli operatori guardano con attenzione a quello che arriva dall’economia reale”, spiega un trader milanese contattato poco dopo le 9.

La geopolitica condiziona gli investitori

Non è solo questione di numeri. Restano in primo piano i colloqui per il piano di pace tra Russia e Ucraina, che potrebbero avere effetti sui mercati dell’energia e sulle valute. “Ogni passo avanti nei negoziati è visto con favore dagli investitori”, dice una fonte diplomatica a Pechino. Ma le incognite sono tante e la volatilità resta alta, soprattutto nei settori più esposti alle tensioni geopolitiche.

Mercati Usa fermi per il Ringraziamento

Oggi gli Stati Uniti hanno fermato i mercati per il Thanksgiving Day, una pausa che di solito riduce i volumi anche in Asia. Solo domani si potrà capire meglio l’effetto delle ultime notizie e delle attese sulle politiche monetarie.

In breve, la seduta asiatica si è chiusa con un cauto ottimismo: tutti gli occhi sono sulle banche centrali e sui negoziati internazionali, mentre gli operatori aspettano nuovi dati per capire come muoversi.