Palmoli (Chieti), 27 novembre 2025 – Catherine Birmingham, australiana trasferitasi in Abruzzo, oggi vive lontana dal suo cavallo Lee, compagno fedele da oltre vent’anni. Una decisione del tribunale per i minorenni dell’Aquila ha diviso la sua famiglia e messo in discussione il destino degli animali che hanno condiviso con lei la vita nel bosco di Palmoli. Una vicenda che intreccia affetti profondi, resistenza e tante incognite, mentre Catherine parla di Lee come di “un’anima gemella”.
Catherine e Lee: vent’anni di un legame speciale
Lee, un cavallo bianco di 28 anni, vive da tempo nel casolare immerso tra i boschi di Palmoli, insieme a Nathan, compagno di Catherine, e agli altri animali di famiglia: il pony Gallipoli e il cane Spirit. Ma oggi Catherine è lontana da quella casa. Dopo l’intervento delle autorità, i loro tre figli – Utopia Rose, Galorian e Blubell – sono stati portati in una comunità protetta per minori a Vasto. Lei stessa vive nella stessa struttura, ma in un’area separata. Nathan, invece, è rimasto a occuparsi degli animali.
Il rapporto tra Catherine e Lee nasce in Australia, nel 2001. “Ero appena tornata a casa perché mio padre era malato di cancro”, ha raccontato la donna nel suo blog nel 2021, spiegando come una conoscente le avesse chiesto aiuto per la figlia e il loro nuovo cavallo. “Quando ho visto Lee ho sentito una luce diversa. Non avevo mai provato niente di simile”, ha confidato. Da quel momento, Lee è diventato parte della sua vita.
La raccolta fondi per portare Lee in Italia
Nel 2021, ormai stabilita in Italia con la famiglia, Catherine ha lanciato una raccolta fondi per far arrivare Lee dall’Australia. “Otto anni fa ho dovuto chiudere la mia scuderia e lasciarlo indietro. Da allora l’ho affidato ad altri, ma non ho mai smesso di sperare di riaverlo con me”, spiegava allora. Il viaggio, da Melbourne a Roma, richiedeva un impegno economico notevole. “Non posso più aspettare: devo chiedere aiuto”, scriveva.
La risposta non si è fatta attendere. Il 21 agosto 2021, Lee è finalmente arrivato in Italia. Da allora ha condiviso con Catherine e la sua famiglia la vita nel casolare tra i boschi di Palmoli, sulle colline abruzzesi.
La separazione forzata e un futuro incerto
Oggi, però, tutto è cambiato. Dopo l’ordinanza del tribunale dell’Aquila, che ha evidenziato problemi nelle condizioni igieniche e nella tutela dei minori, la famiglia si è divisa. I bambini sono stati affidati a una comunità protetta, mentre Catherine può vederli solo durante il giorno. Nathan è rimasto l’unico adulto nella casa tra i boschi, dove continua a prendersi cura degli animali.
Lee, nonostante l’età – un cavallo vive in media tra i 25 e i 30 anni – sta ancora bene. “Ha sempre affrontato tutto con dignità”, racconta Catherine agli amici. Ma il futuro è incerto: se la famiglia dovesse lasciare l’Italia per tornare in Australia, un viaggio così lungo sarebbe un rischio per un animale anziano come lui.
Un legame che va oltre le distanze
Per Catherine, Lee non è solo un cavallo. “È stato ed è il primo e unico cavallo che abbia mai avuto”, ha scritto più volte. Un compagno silenzioso che l’ha seguita attraverso due continenti e momenti difficili. Oggi, mentre la famiglia attraversa un momento difficile e i figli sono lontani dalla casa nel bosco, anche Lee si trova a fare i conti con una nuova solitudine.
Nathan continua ad accudirlo nel casolare di Palmoli, ma l’ombra di un nuovo trasferimento – o di una separazione definitiva – pesa su tutti. “So che lui vorrebbe tornare con noi”, ha confidato Catherine nei giorni scorsi. Per ora, però, il destino di Lee resta sospeso tra le colline abruzzesi e i ricordi di una vita passata insieme.
Una storia di radici spezzate e legami che resistono al tempo e alla distanza. Mentre una famiglia cerca di rifarsi una vita tra le incertezze della legge e l’affetto per gli animali che hanno segnato la loro esistenza.
