Roma, 27 novembre 2025 – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine su Bird Rides Italy, EmTransit e Lime Technology. L’obiettivo è capire se ci sia stata una pratica commerciale scorretta legata al servizio di micromobilità elettrica in sharing nella Capitale. L’attenzione si concentra sui pacchetti di corse gratuite destinati agli abbonati annuali Metrebus, il biglietto che permette di usare il trasporto pubblico locale di Roma.
Antitrust contro i problemi dei servizi di micromobilità a Roma
Secondo l’Antitrust, i tre operatori – gli unici autorizzati per e-bike e monopattini elettrici in sharing nella città fino al 2026 – avrebbero reso complicato, se non impossibile, utilizzare i pacchetti gratuiti riservati ai possessori di abbonamento Metrebus. Il problema, spiegano fonti vicine all’Autorità, riguarda i tempi per attivare il cosiddetto Pass gratuito: molti utenti, dopo aver fatto richiesta attraverso il proprio account o crearne uno nuovo, si trovano a dover aspettare molto prima di poter usare le corse promesse.
Utenti in difficoltà, fioccano i reclami
Le prime lamentele sono arrivate già da qualche settimana. Diversi cittadini hanno raccontato di aver mandato più volte richieste e solleciti ai servizi clienti delle tre società, senza però ricevere risposte chiare. “Mi hanno detto di aspettare, che la pratica era in corso”, racconta un utente intervistato da alanews.it. In molti casi, le risposte sono state vaghe, senza indicare quando il problema sarebbe stato risolto. Per l’Antitrust, questa situazione potrebbe configurare una pratica commerciale scorretta, perché limita l’accesso a un servizio pubblicizzato come gratuito per una categoria precisa di utenti.
Controlli a tappeto nelle sedi delle società
Martedì 25 novembre, funzionari dell’Autorità insieme al Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza hanno fatto ispezioni nelle sedi delle tre aziende. Un passo necessario, dicono gli investigatori, per raccogliere documenti e capire come vengono gestite le richieste degli abbonati Metrebus. Al momento non sono stati resi noti dettagli su eventuali difese delle società. Fonti interne spiegano che l’indagine è ancora agli inizi e che verranno ascoltate anche le associazioni dei consumatori.
Micromobilità a Roma: una sfida in corso
Il servizio di micromobilità elettrica in sharing è una delle novità più importanti nel trasporto urbano romano degli ultimi anni. Dal 2023, il Comune ha affidato a Bird Rides Italy, EmTransit e Lime Technology l’esclusiva per gestirlo, con l’obiettivo di ridurre il traffico e promuovere modi di spostarsi più sostenibili. L’offerta dei pacchetti gratuiti per chi ha l’abbonamento Metrebus era stata accolta bene, soprattutto da studenti e pendolari. Ma le difficoltà emerse rischiano ora di far perdere fiducia nel sistema.
Nessuna dichiarazione dalle società, Comune e consumatori restano all’erta
Per ora, le tre società non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali. Da fonti vicine si apprende che sono in corso verifiche interne per capire se ci siano problemi tecnici o burocratici. Il Comune di Roma, contattato da alanews.it, ha detto di seguire “con attenzione” la situazione e che “sosterremo ogni iniziativa che tuteli i diritti degli utenti”. Le associazioni dei consumatori chiedono chiarezza e tempi certi: “Non è accettabile che chi ha diritto a un servizio gratuito debba aspettare settimane”, sottolinea Massimiliano Dona dell’Unione Nazionale Consumatori.
Cosa succederà ora
L’Antitrust ha spiegato che l’indagine dovrà accertare se ci sono state violazioni delle regole a tutela dei consumatori e se le società hanno fatto quanto necessario per garantire l’accesso ai pacchetti gratuiti. Nei prossimi giorni verranno raccolte altre testimonianze e documenti. Solo allora si capirà se si tratta di semplici ritardi tecnici o di una strategia per limitare l’uso delle corse gratuite. Intanto, gli abbonati Metrebus restano in attesa. “Speriamo che si risolva presto”, dice un pendolare alla fermata della metro Cavour, “perché il servizio ci serve davvero”.
