Milano, 27 novembre 2025 – La giornata è iniziata con un clima di cauta attesa a Piazza Affari. Il Ftse Mib ha aperto quasi in parità, segnando un leggero calo dello 0,03% a 43.117 punti. Un avvio piatto, che rispecchia bene le incertezze degli investitori in questa fase di passaggio, tra dati economici contrastanti e l’attesa per le prossime mosse delle banche centrali.
Ftse Mib: mercato in stand-by
Nei primi minuti, il listino di Borsa Italiana ha viaggiato in territorio leggermente negativo. Poco dopo le 9, il tabellone elettronico ha mostrato oscillazioni contenute tra i titoli principali: Enel e Intesa Sanpaolo hanno aperto senza grandi variazioni, mentre Stellantis ha segnato un piccolo rialzo dello 0,2%. In calo invece Telecom Italia, che ha perso lo 0,4% nei primi scambi. “Il mercato aspetta segnali più netti dalla BCE e dalla Fed”, ha spiegato un analista di una banca d’affari milanese, sottolineando come la volatilità resti bassa in assenza di novità importanti.
Mercati internazionali e dati in vista
La seduta si muove in un contesto globale di prudenza. Nella notte, le borse asiatiche hanno chiuso miste: Tokyo ha guadagnato lo 0,1%, mentre Hong Kong ha lasciato sul terreno lo 0,3%. Anche i future su Wall Street sono rimasti piatti poco prima dell’apertura europea. Gli occhi degli operatori sono puntati sui dati sull’inflazione nell’Eurozona, attesi per domani, e sulle prossime decisioni della Banca Centrale Europea. “C’è molta incertezza su quando arriverà un taglio dei tassi”, ha detto un gestore di fondi lombardo. “Questo si riflette nei volumi e nell’andamento degli scambi”.
I settori sotto la lente
Tra i comparti più monitorati c’è quello bancario. Unicredit e Banco BPM hanno aperto con variazioni minime, mentre Mediobanca ha segnato un lieve +0,1%. Nel settore energetico, dopo le recenti oscillazioni del prezzo del petrolio, Eni ha iniziato poco sopra la parità, mentre Saipem ha perso lo 0,3%. “Il mercato sta cercando di capire se il rimbalzo delle ultime settimane ha basi solide”, ha commentato un trader nella sala operativa di via Filodrammatici.
Clima di cautela tra gli operatori
Nelle sale operative di Milano si respira prudenza. Gli operatori preferiscono mantenere posizioni difensive, in attesa di segnali più chiari dai dati macro. “Siamo in una fase interlocutoria”, ha ammesso un broker con oltre vent’anni di esperienza sul mercato italiano. Dalle prime indicazioni raccolte, la giornata dovrebbe restare stabile, a meno di sorprese dai mercati americani nel pomeriggio.
Titoli sotto i riflettori
Tra i più scambiati nelle prime ore ci sono Leonardo, che ha guadagnato lo 0,3% dopo alcune indiscrezioni su nuovi contratti nel settore difesa, e Moncler, stabile dopo i dati trimestrali. In calo leggero Generali, che ha perso lo 0,2% all’apertura. Il volume degli scambi resta contenuto: alle 9.30 sono passati di mano circa 50 milioni di azioni, secondo i dati di Borsa Italiana.
Cosa aspettarsi nel pomeriggio
Gli analisti prevedono una seduta piatta fino all’apertura di Wall Street, fissata per le 15.30 ora italiana. Solo allora potrebbero arrivare spunti in grado di muovere l’indice milanese. “Tutto dipende dai dati macro americani e dalle dichiarazioni dei banchieri centrali”, ha ribadito un gestore interpellato da alanews.it. Intanto, Piazza Affari resta in attesa, con lo sguardo fisso sulle prossime mosse delle grandi economie e sulle reazioni degli investitori internazionali.
A Milano, quindi, si prospetta una giornata all’insegna della prudenza: pochi scossoni, tanti interrogativi e l’attenzione sempre alta sui mercati globali.
