Sardegna: il sorprendente divario di genere nell’educazione finanziaria

Sardegna: il sorprendente divario di genere nell'educazione finanziaria

Sardegna: il sorprendente divario di genere nell'educazione finanziaria

Giada Liguori

Novembre 27, 2025

Cagliari, 27 novembre 2025 – La Sardegna resta indietro sull’alfabetizzazione finanziaria. L’ultimo Edufin Index 2025, presentato ieri a Cagliari da Alleanza Assicurazioni, assegna alla regione un punteggio di 53 su 100. Un numero che non solo è sotto la media nazionale (56), ma anche al di sotto del Sud e Isole, che si fermano a 54. Il problema, però, non è solo questo. L’isola registra anche il più grande divario di genere d’Italia: ben 10 punti separano uomini e donne su competenze economiche, finanziarie e assicurative.

Sardegna ultima in Italia per alfabetizzazione finanziaria

I dati dell’Osservatorio Edufin Index raccontano una Sardegna che fatica a tenere il passo. Il punteggio di 53 è lontano dalla soglia di sufficienza, fissata a 60. “L’educazione finanziaria e assicurativa è una leva fondamentale per l’equità sociale e il benessere di tutti”, ha spiegato Claudia Ghinfanti, responsabile Marketing e Comunicazione di Alleanza Assicurazioni, durante la tappa cagliaritana del tour nazionale. Eppure qui, più che altrove, la consapevolezza su questi temi sembra ancora molto debole.

Il gap tra uomini e donne è il più ampio d’Italia

A colpire è soprattutto la distanza tra i sessi. In Sardegna, le donne raggiungono un punteggio medio di 49, mentre gli uomini toccano quota 59. Dieci punti di differenza, il doppio rispetto alla media nazionale, dove il divario si ferma a cinque. La differenza pesa soprattutto su risparmio, investimenti e assicurazioni. “Con questo tour vogliamo aiutare le donne a diventare più indipendenti dal punto di vista finanziario”, ha sottolineato Ghinfanti, ribadendo l’urgenza di interventi mirati.

La pratica batte la teoria

Se la conoscenza teorica è debole, i comportamenti concreti nella gestione delle finanze vanno un po’ meglio. Il Behavioural Index mette la Sardegna a 56, quasi in linea con il Sud e le Isole. La media italiana è più alta (58), ma il divario si assottiglia. Per contro, l’Awareness Index – che misura la conoscenza teorica – segna un 51, sotto sia alla media meridionale (52) sia a quella nazionale (54). Questo suggerisce che molti sardi si affidano più all’esperienza quotidiana che a una vera formazione.

Giovani sardi tra i meno preparati

Non va meglio tra i giovani tra i 18 e i 34 anni. L’indice in Sardegna si ferma a 49, contro una media nazionale di 53. Un campanello d’allarme per gli esperti. “La scarsa preparazione dei giovani può influire negativamente sulle loro scelte, sia personali che professionali”, ha commentato uno degli analisti presenti. In sala, qualcuno ha ammesso: “Spesso non sappiamo come gestire i risparmi o valutare un’assicurazione”.

Perché la Sardegna resta indietro e cosa si può fare

Le cause del ritardo sono tante, secondo gli organizzatori: dalla mancanza di programmi scolastici specifici alla scarsa diffusione di informazioni semplici e accessibili. “Serve un impegno comune tra istituzioni, scuole e imprese”, ha ribadito Ghinfanti. Solo così, hanno detto, si potrà colmare il gap e dare ai cittadini gli strumenti giusti per affrontare le sfide economiche di oggi.

L’Edufin Index 2025 parla chiaro: in Sardegna la strada verso una vera consapevolezza finanziaria è ancora lunga. Ma almeno ora il problema è sulla mappa.