Sempio si difende: Sono innocente e deluso dalle voci infondate

Sempio si difende: Sono innocente e deluso dalle voci infondate

Sempio si difende: Sono innocente e deluso dalle voci infondate

Matteo Rigamonti

Novembre 27, 2025

Pavia, 27 novembre 2025 – Andrea Sempio, 37 anni, finito per la seconda volta sotto inchiesta per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, si è detto “molto amareggiato” per la diffusione di alcune indiscrezioni sulla perizia dell’incidente probatorio. I dati sono trapelati prima del deposito ufficiale delle conclusioni da parte della perita incaricata. La notizia è emersa questa mattina, secondo fonti vicine all’uomo, che l’hanno incontrato dopo la pubblicazione delle anticipazioni sui giornali.

Indiscrezioni sulla perizia, l’amarezza di Sempio

La nuova ondata di attenzione sul caso è scattata dopo che alcune testate hanno pubblicato dettagli riservati della perizia tecnica disposta dalla Procura di Pavia. Sempio avrebbe confidato ai suoi interlocutori di sentirsi “profondamente deluso” per questa fuga di notizie. Ha sottolineato come la pubblicazione anticipata rischi di “condizionare l’opinione pubblica e il lavoro degli inquirenti”. Il 37enne, già indagato nel 2017 e poi archiviato, è ora di nuovo al centro dell’inchiesta, riaperta nei mesi scorsi su richiesta della Procura.

Sempio ribadisce la sua innocenza

Nonostante la pressione, Sempio ha confermato la sua “innocenza”. Vuole dimostrarla “con i fatti e con il lavoro dei miei consulenti e difensori”. Da quanto si apprende, ha fiducia che la verità venga a galla “alla luce del sole”, senza ombre o sospetti alimentati da voci non ufficiali. I suoi avvocati, guidati da Gian Luigi Tizzoni, seguono con attenzione ogni fase dell’indagine, in attesa del deposito formale delle conclusioni da parte della perita.

Un caso ancora aperto dopo diciotto anni

L’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco, resta uno dei casi più discussi della cronaca giudiziaria italiana. Dopo la condanna definitiva di Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, la riapertura delle indagini su Sempio – amico di Chiara e già sentito come testimone all’epoca – ha riacceso il dibattito. La sua nuova iscrizione nel registro degli indagati arriva dopo una serie di accertamenti tecnici chiesti dalla difesa di Stasi e accettati dalla Procura di Pavia.

Gli ultimi sviluppi e cosa aspettarsi

Nelle ultime settimane, l’attenzione si è concentrata sull’incidente probatorio deciso dal gip di Pavia per chiarire alcuni punti controversi emersi dalle analisi genetiche. La perita del tribunale ha lavorato su campioni biologici raccolti all’epoca, con l’obiettivo di confrontare le tracce trovate sulla scena del crimine con il profilo genetico di Sempio. I risultati, secondo quanto filtrato, sono ancora al vaglio e non sono stati ufficialmente consegnati alle parti.

Garlasco tra attesa e tensione

Il clima a Garlasco resta teso. Tra chi conosceva Chiara e la sua famiglia, si alternano attesa e inquietudine. “Non si riesce mai a mettere davvero un punto”, ha detto un residente in via Pascoli, dove si trova la villetta del delitto. I genitori della vittima, sempre molto riservati, non hanno voluto rilasciare commenti nelle ultime ore. Anche i legali di Sempio preferiscono mantenere il massimo riserbo: “Aspettiamo gli atti ufficiali prima di parlare”, ha spiegato uno di loro.

La verità resta sospesa: si attende il deposito

Solo quando la perita depositerà formalmente le conclusioni, atteso nei prossimi giorni al tribunale di Pavia, si potrà capire dove andrà l’inchiesta. Fino ad allora, Sempio si dice pronto a collaborare con gli inquirenti e a difendere la sua posizione “in ogni sede”. Intanto, il caso Garlasco continua a dividere l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori, tra dubbi, attese e una verità giudiziaria che sembra ancora lontana.